Erano andati al mare per combattere la calura, ma in pochi attimi si consuma una tragedia. Erano circa le 20 quando padre e figlio si tuffano in acqua nel tratto di spiaggia di fronte allo chalet "Oasi", giusto il tempo di un paio di bracciate.

 Daniele Reginelli appena 35 anni colto da malore svine qualcuni dalla spsiggia si accorge di quanto sta accadendo e cerca di intervenire. Il padre di Daniele che si trovava qualche bracciata più avanti si gira, non vede il figlio ma tanta cunfusione e subito immagina qualcosa. Sul posto sono intervenuti la Capitaneria di porto, i Carabinieri, la Croce azzurra ma nonostante la celerità non c'è satto nulla da fare.

Daniele Reginelli trasferitosi da circa un anno a Porto San Giorgio lavorava come ragiuniere in una ditta di Rapagnano, e viveva insieme ai genitori in pesinione. Una triste vicenda segnata anche questa dalle condizioni ambientali, purtroppo la seconda di questa rovente, infuocata torrida estate.