Leggo sulle pagine di questo quotidiano l'intervento del Consigliere Rosini, noto opportunista della politica locale , che sembra aver stretto con  Forza Italia un patto di mutuo soccorso.  Non mi stupisce; è un parlare ad adiuvandum , cieco e privo di ogni e qualsiasi aggancio con la realtà; d'altra  parte c'è chi "constata"e "giudica"  una manifestazione senza avervi partecipato  e c'è chi testimonia su fatti e circostanze ai quali non ha mai assistito ( non mi risulta che il cons.Rosini abbia partecipato alle riunioni del partito di F.I. laddove ho presentato progetti e attività).

Io ritengo che molti dei problemi che ha vissuto, sta vivendo e vivrà inevitabilmente questa maggioranza siano legati ai comportamenti stravaganti del consigliere Rosini, che dimostra chiaramente di disinteressarsi della coesione della maggioranza apportando di continuo attacchi dinamitardi che ne minano la stabilità, anche grazie all'atteggiamento pedissequo di qualche suo collega in Consiglio Comunale.    
Ribadisco che per ogni progetto e iniziativa rilevante  mi sono sempre rivolta al partito e ai consiglieri per chiedere pareri e indirizzi; mi è stato spesso risposto che facevo bene e che potevo agire come ritenessi più opportuno. Anche il convegno incriminato, non mi stancherò mai di ripetere, è stato sottoposto al vaglio del partito, della maggioranza ed approvato con delibera di giunta comunale.

A proposito del raccordo tra consiglieri e assessori, mi permetto di ricordare che esiste un documento, votato in consiglio comunale, che si chiama "programma di mandato": gli indirizzi per l'attività amministrativa e politica sono lì. I convegni sono attività di informazione e promozione culturale, sociale e politica  degli argomenti che vengono trattati, direttamente collegati agli obiettivi dell'amministrazione comunale. Mi risulta che siano stati svolti, in questi due anni, numerosi convegni, tra i quali alcuni completamente  disertati dal pubblico; nessuno di essi, però,  ha fatto così scalpore. Il piano finanziario? Nessun danno alle casse comunali, è stato ampiamente dimostrato e sarà ribadito nelle risposte alle interrogazioni formulate. 

Allora è proprio l'argomento, le pari opportunità, che fa scandalo tra i benpensanti della politica locale? Eppure c'è una delega sulla  materia, conferitami dal sindaco ed il  conseguente dovere di attivarmi   Mi auguro, quindi,  che venga attuata al più presto la verifica dei programmi tanto sbandierata sulla stampa; sarà così evidente a tutti che la sottoscritta ha operato nel pieno rispetto di tali indicazioni, che in 2 anni di attività sono stati raggiunti quasi tutti gli obiettivi prefissati, che quindi l'accusa di essere slegata dagli indirizzi del gruppo consiliare è artatamente e strumentalmente formulata, per fornire una giustificazione alla mia esclusione dalla giunta, determinata solo da giochi di poltrone! 

Vorrei inoltre far notare  che il parallelismo tra Cava e me non regge : la differenza è nella mia candidatura, presentata ai cittadini  da Forza Italia alle amministrative del 2001 e nel risultato elettorale che ha sancito la mia elezione a consigliere comunale, con un ragguardevole numero di preferenze. La legge elettorale, dopo le dimissioni presentate per assumere la carica di assessore, mi nega la funzione di consigliere comunale, per cui viene, in questo modo, impedita la rappresentanza politica affidatami dagli elettori e non dal partito. Preoccupiamoci delle verifiche elettorali, ormai alle porte e ragioniamo sugli esiti devastanti di certe alzate d'ingegno.