Quando il termometro supera i 30 gradi, con il grande caldo arriva la grande sete. Il medico consiglia di bere molto, almeno 10 bicchieri al giorno, tra acqua, succhi di frutta ed integratori minerali, evitando invece bibite gassate e troppo dolci. E cosi i "piceni" come del resto tutti gli Italiani, sono corsi ai ripari per difendersi dall'afa e dal clima torrido da record incrementando in giugno i consumi di bevande in media del 25 per cento, con punte del 35 per cento, rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Secondo un'indagine condotta dalla Confesercenti tra gli esercizi che commercializzano bevande nelle principali città italiane, è a San Benedetto del Tronto (+ 35%), seguita da Ascoli Piceno (+27%), le altre località "marine" P.to san Giorgio e P.to Sant'Elpidio (+22%) 
Rispetto ai dodici mesi precedenti, quando già i cambiamenti climatici avevano fatto registrare aumenti record nella vendita delle bevande, l'ultimo anno (giugno 2002-giugno2003) ha segnato un ulteriore incremento del giro d'affari, con un aumento stimato del 9%. 

Quanto alle bevande più gettonate, la voglia di dissetarsi, ma anche il desiderio di mantenere la linea faticosamente raggiunta per il momento della verità in spiaggia, hanno indirizzato le scelte dei consumatori assetati soprattutto verso l'acqua minerale, confermando il primato di un consumo. Ma anche verso i succhi di frutta, il the freddo e le bibite senza zucchero. Mentre cresce la fetta di mercato dei cosiddetti sport drinks, vale a dire le bevande usate soprattutto dai frequentatori di palestre e da coloro che praticano sport per reintegrare sali minerali persi con il movimento.