Raffinata esposizione per la riapertura del Teatro dell'Arancio.
Grottammare | Era chiuso dal 1908. Restaurato, ospiterà dal 31 luglio al 19 ottobre la mostra Il segno dei maestri: da Guercino a Canova'.
di Giovanni Desideri

"Il segno dei Maestri: da Guercino a Canova".
'Il segno dei maestri: da Guercino a Canova' è il titolo della mostra che verrà inaugurata a Grottammare il 31 luglio per festeggiare la riapertura del Teatro dell'Arancio, chiuso dal 1908 e proprietà privata fino a circa un decennio fa. Verranno esposti disegni un tempo appartenuti al pittore e mercante d'arte di Montefortino Fortunato Duranti (1787-1863).
Il restauro. L'edificio del Teatro risale al '700, fu costruito su disegno dell'architetto Pietro Antonio Maggi (1769-1816) ed era strutturato originariamente su tre ordini di palchi, in legno. I palchi non sono stati ripristinati, mentre sono stati ricavati circa 140 posti per il pubblico: "il paese alto di Grottammare è ormai quasi completamente recuperato", ha dichiarato il sindaco Luigi Merli nel corso della presentazione del doppio evento, ieri, giovedì 17 luglio. Ed ha proseguito: "mancano solo le sale museali presso il Torrione della Battaglia. Il Teatro dell'Arancio verrà utilizzato per mostre e piccoli concerti di musica classica, sfruttando la sua ottima acustica". Il prof. Stefano Papetti, consulente della mostra, ha osservato invece che "si tratta dell'unico spazio espositivo delle Marche in cui temperatura e tasso di umidità vengono tenuti costanti e non solo monitorati".
Il restauro è costato 509 mila euro, variamente ripartiti tra fondi nazionali e regionali (legge 41/98). Il Comune ha partecipato alla spesa con 45 mila euro ed ha ottenuto la consegna anticipata dei lavori, da novembre al 15 luglio, grazie ad un premio di 11 mila euro previsto nel contratto d'appalto con la ditta che ha eseguito i lavori.
La mostra. Il prof. Papetti non ha avuto esitazioni: "un disegno non va visto solo come preludio a un quadro o altra opera. Né i disegni vanno osservati soltanto in privato, come sosteneva Federico Zeri. Invece essi devono essere esposti al pubblico come un genere compiuto. Il percorso che qui proponiamo parte dal barocco, prosegue nel tardo barocco e approda al neoclassicismo, mostrando l'evoluzione delle tecniche impiegate dagli artisti".
E per il periodo barocco verranno esposti, fra gli altri, disegni di Guercino (1591-1666), Pietro da Cortona, Ciro Ferri, Gaulli. Tra il settecento e l'ottocento significativi, tra gli altri, i seguenti: Cades, Mengs, Von Maron, Giani, Minardi, e un disegno uscito dalla bottega di Canova. Guercino e Canova, pertanto, come l'alfa e l'omega di questa rassegna.
I disegni esposti provengono dalla Biblioteca Comunale di Fermo e dalla Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno, "opere dimenticate, completamente sconosciute a chi le possiede", ha lamentato Amedeo Grilli, presidente della Fondazione Carifermo, tra i finanziatori della mostra.
I saluti. Alla presentazione hanno preso parte anche l'assessore alla cultura alla Provincia di Ascoli Piceno, Carlo Verducci, che ha citato i 14 teatri storici rimessi in attività negli ultimi anni nel territorio provinciale e le molte ed importantissime mostre aperte durante questa estate in tutto il piceno. Saluti, inoltre, da parte del sindaco di Montefortino (città natale del Duranti), Ciaffaroni, che ha ricordato gli esordi di studioso del prof. Papetti, laureato con una tesi dedicata proprio a questo artista, il 'genio stravagante' di cui parla una targa dedicatagli dai concittadini.
Pure presenti Marco Calvaresi, presidente del Consorzio Turistico 'Riviera delle Palme' ed Ennio Gibellieri, presidente della Camera di Commercio di Ascoli, i quali hanno elogiato l'operato degli amministratori di Grottammare, in ispecie Massimo Rossi, presente a sua volta. Rossi ha ricordato la figura di Vittorio Rivosecchi, appassionato di storia locale, e il suo sogno di rivedere aperto il Teatro: "il suo sogno e quello di tutti i grottammaresi ora è realtà".
L'evento gode dell'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, del patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, del contributo della Regione Marche, di Marche Turismo, della Provincia di Ascoli Piceno, della Camera di Commercio di Ascoli Piceno, di Piceno da Scoprire S.p.a.
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18/07/2003
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