Mostra mercato di San Paterniano.
Grottammare | Artigianato tipico e prodotti agroalimentari locali, sabato 12 e domenica 13 luglio sul lungomare della Repubblica e in centro città.
di Giovanni Desideri
Prodotti alimentari di provenienza incerta, di composizione sospetta, alchemica, per non dire contraffatta; etichette che non dicono e che occultano la natura di ciò che mangiamo, gabellato per qualcosa cui assomiglia ben poco: l'incubo dei cibi industriali verrà esorcizzato dalla mostra mercato che si svolgerà a Grottammare domani, sabato 12 luglio, e domenica 13, dalle ore 18 alle 24, sul lungomare della Repubblica e in centro città. Il mercatino è intitolato a San Paterniano, patrono della città, ed è organizzato in collaborazione tra il comune di Grottammare (che ha coinvolto 12 espositori) e la Coldiretti (25 associati presenti).
Per illustrare l'iniziativa, si è svolta ieri, giovedì 10 luglio, una conferenza stampa a cui hanno partecipato l'assessore alle attività produttive del comune di Grottammare Ugo Lisciani, il sindaco Luigi Merli, il responsabile economico organizzativo della federazione provinciale della Coldiretti, Francesco Ciarrocchi (in sostituzione del presidente Marco Maroni).
Ciarrocchi ha spiegato lo spirito dell'iniziativa: "al di là dello spirito commerciale o promozionale, con questo evento intendiamo sensibilizzare i visitatori sui temi della qualità dell'alimentazione. Pochi sanno, infatti, che in Italia si importano molti prodotti, poi rivenduti come tipici di alcune zone italiane. Si importano per esempio 160 milioni di litri di olio ogni anno, 1 litro di latte su 3, conserva di pomodoro, la maggior parte del grano per la pasta ed altro ancora: due prosciutti su tre sono di provenienza estera, anche quando vengono venduti come 'nostrani'. I controlli, o i procedimenti di lunga tradizione che si utilizzano da noi, spesso sono ignorati altrove: la nostra non è una battaglia di protezionismo, ma una battaglia per la qualità e per il consumo consapevole. Il principio che intendiamo difendere è quello cosiddetto della 'rintracciabilità' dell'origine dei cibi".
L'assessore Lisciani ha inquadrato questa iniziativa nell'ambito della vita cittadina: "durante questa mostra mercato si potranno effettuare degustazioni, guidate da esperti. Con questo intendiamo far conoscere anche ai turisti la realtà di quelle piccole aziende locali che producono olio, vino, miele, formaggi, pasta, in maniera del tutto artigianale, utilizzando ingredienti che essi stessi producono. Riteniamo che questa strategia interessi più il consumatore finale che il produttore stesso".
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11/07/2003
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