A distanza di una settimana dalle proteste dei residenti del quartiere Ragnola, per l'inquinamento acustico e atmosferico sul tratto della Statale 16, tocca al presidente del comitato di quartiere andare alla carica dell'assessore ai Lavori Pubblici, Giovanni Poli. 

La collinare per Santa Lucia  è chiusa da più di un anno ma il semaforo continua a diventare rosso quando i veicoli dai monti dovrebbero immettersi sull'Adriatica. Dalla collina, però, non arriva nessuno e sulla Statale i mezzi non scorrono. Il problema è aggravato dal fatto che quello è un nodo strategico, per la presenza della rampa di collegamento all'Ascoli-Mare. Protesta il presidente del comitato di quartiere Ragnola, Leo Capecci, che ha scritto all'Amministrazione comunale per chiedere la risoluzione urgente dei problemi. I guai per i residenti, non finiscono allo snodo  Santa Lucia, ma si accentuano 300 metri più a sud, all'incrocio con Monteprandone.

"In poche centinaia di mt -lamenta Capecci- si verificano quasi quotidianamente incidenti. La colpa è anche dei semafori non sincronizzati: in quel tratto ce ne sono tre. I problemi sono aggravati dai Tir che fanno manovra per lo scarico merce presso una concessionaria: di recente c'è stato un incidente quando vi erano tre camion fermi sui due lati della Statale".   

Il presidente del comitato fa notare  che il nuovo marciapiede di viale dello Sport, si interrompe per la presenza di una cabina della Telecom, davanti al centro commerciale  La Fontana. Nei casi di auto parcheggiate, il pedone deve tornare indietro per poter riprendere il cammino. Quando era assessore ai Lavori Pubblici Palmiro Merli, non diede l'ok per quel marciapiede perché si sarebbe bloccato davanti al telefono pubblico. La proposta di Capecci, fatta tempo fa da Merli, è di spostare la cabina sull'altro lato della strada.