Un week end di tregua fra il presidente della Fgci, Franco Carraro, e la famiglia Gaucci. Dopo tanti giorni in cui il caso Catania ha calamitato l'attenzione del calcio italiano, arriva un momento di pausa, ma le due parti torneranno a sfidarsi, anche a colpi di clamorose dichiarazioni, già dalla prossima settimana.

Prende così respiro Luciano Gaucci, che domani sarà impegnato nella presentazione di un evento storico. Infatti stamattina, presso il castello di Torre Alfina, di proprietà del patron romano, verrà presentato Al Saadi Gheddafi, figlio del noto premier libico, che giocherà nel prossimo campionato con la maglia del Perugia.

Nel caso Catania sarà molto importante conoscere il parere del Coni, che ha convocato la sua Giunta per martedì prossimo. Fermo restando la richiesta del Napoli di un ricorso all'arbitrato dello stesso Coni e quella del Venezia per un nuovo intervento sulla Caf, l'organo presieduto da Gianni Petrucci potrebbe esprimere il giudizio più importante nell'intera querelle.

Il Coni spalleggerà la Figc, anche alla luce dell'importante accordo raggiunto giovedì scorso fra le due parti sulle quote scommesse e sui minimi garantiti che ha permesso a Petrucci di risparmiare circa 70 miliardi delle vecchie lire, oppure riammetterà in serie B il Catania? Nelle ultimissime ore si è fatta strada la seconda ipotesi. L'inserimento della squadra siciliana nella serie cadetta avverrebbe in un campionato a ventuno squadre, salvo l'esclusione per debiti di qualche club già pericolante, per non costringere Napoli e Venezia allo spareggio. Ma la Figc non molla e ha minacciato di portare questa vicenda fino al 31 luglio, data in cui verranno stilati i calendari, e quindi per il Catania c'è sempre l'incubo della C1.

Nell'attesa, la Samb rimane letteralmente al palo. Almeno il Perugia ha già tracciato un inizio di programma per l'Intertoto, lo stesso Catania ha scelto Guido Angelozzi come direttore sportivo, e Colantuono come allenatore, mentre della Samb non se ne sa nulla. Non si conoscono i nomi del nuovo diesse e del neo allenatore, ma soprattutto non si riesce a capire le vere intenzioni di Luciano Gaucci: rimane alla Samb, come ha ribadito più volte, oppure se ne va? In questi giorni due cordate hanno mostrato interesse alla società rossoblù: quella dell'imprenditore pescarese Enzo Amadio, che però ha smentito una possibile trattativa, e quella legata ad alcuni imprenditori locali, soci della Adriatica costruzioni edili. Non finisce qui. Sembra che a Milano, nel corso dell'assemblea straordinaria della Lega di martedì scorso, Alessandro Gaucci abbia chiesto al patron del Genoa, Enrico Preziosi, se fosse stato interessato all'acquisto della Samb.