"In merito agli articoli apparsi sui quotidiani locali, che riferivano della trattativa di acquisto della Samb calcio da parte del gruppo di imprenditori composto da Amadio, Derelli, Danesi e Pignotti, mi corre l'obbligo di smentire la notizia nella maniera più categorica. A nome del gruppo sopra menzionato, si ribadisce di non aver mai trattato l'acquisto della Samb calcio, a cui formuliamo le migliori fortune rinnovando la stima alla famiglia Gaucci, proprietaria del club. Tutto questo è d'obbligo da parte nostra nel rispetto di una gloriosa società, della proprietà, dei suoi tifosi e di una comunità che certamente non hanno bisogno di essere strumento di informazioni non vere".

Il presidente del Grottammare calcio, Amedeo Pignotti, si fa portavoce della cordata capeggiata dall'imprenditore pescarese, Enzo Amadio, che sembrava vicina alla conclusione della trattativa d'acquisto della società di Viale dello Sport, e ristabilisce la verità sui fatti che hanno calamitato, nelle ultime ore, l'attenzione della tifoseria.

Da parte sua Luciano Gaucci ha ribadito che la Samb non è in vendita e vuole continuare a gestire la società rossoblù per sferrare l'assalto alla serie B. D'altronde come spiegare l'incontro segreto, promosso da un noto personaggio sambenedettese, che sarebbe avvenuto ieri sera ad Acquasanta Terme e che avrebbe visto attorno ad un tavolo l'ing. Roberto Regni, collaboratore di Gaucci, ed il responsabile dell'area tecnica della Samb, Elio Giulivi, e due importanti personaggi della politica sambenedettese, l'on. Gianluigi Scaltritti e l'esponente di Forza Italia, Nazzareno Pompei.

Il tema dominante? Cercare di trovare qualche spiraglio di riapertura al dialogo fra la famiglia Gaucci e l'amministrazione comunale, dopo la rottura dei rapporti in merito al progetto di riqualificazione dello stadio Riviera delle Palme. Ma come mai non era presente il sindaco Domenico Martinelli?

Intanto Gaucci ribadisce di portare la Samb a giocare le partite casalinghe del prossimo campionato in uno stadio diverso dal Riviera delle Palme e questo aspetto non viene digerito affatto dalla tifoseria rossoblù. Ora che Gaucci ha ribadito l'intenzione di rimanere alla Samb, bisogna ufficializzare al più presto un direttore sportivo ed un allenatore che possano permettere di agevolare il raggiungimento della serie B.

Intanto c'è tempo fino alle ore 19 di domani sera per trovare un accordo ed evitare il ricorso alle buste per i giocatori in comproprietà. A pilotare le operazioni a Milano, per la Samb, c'è il direttore sportivo Guido Angelozzi che si dovrà occupare delle comproprietà di Pardini con la Fermana e di Bischeri con il Sassuolo. Sembra che, per entrambi i casi, si dovrà ricorrere alle buste.