Piunti: " Nessuna divergenza tra An di San Benedetto e quella di Ascoli".
San Benedetto del Tronto | "Questo territorio vuole fermamente l'Azienda ospedaliera per produrre una Sanità di qualità ed equamente divisa".
di Pasqualino Piunti*
Vengo a conoscenza da parte di Agostini che ci sarebbero dei dissapori tra Alleanza Nazionale di Ascoli e quella di San Benedetto. Evidentemente, tra le tante deleghe dell'Assessore Regionale c'è anche quella di prevedere il futuro; comunque, ad oggi, non è così e probabilmente il buon Agostini si dimostrerà anche cattivo mago.
Capisco il suo imbarazzo a dover spiegare ai suoi elettori che lui sta svendendo la loro Sanità per una logica di pedissequo appiattimento sulla sua maggioranza, che tanto lo ha gratificato, ma a tutto c'è un limite, anche in politica.
La nostra realtà di confine, vilipesa, malpagata e dimenticata, non può essere paragonata a quella di Pesaro (dove c'è il San Salvatore che è Azienda).
Noi per le visite specialistiche abbiamo bisogno di prendere la macchina e fare cento chilometri nove volte su dieci, eppure un cittadino del Piceno, di Palmiano o di Acquaviva e così via, paga le stesse tasse di un cittadino anconetano o pesarese, senza avere, però, gli stessi servizi ( e questo non solo nel campo della Sanità) e senza neppure dimenticare che la spesa pro-capite per la Provincia di Ascoli è la più bassa delle Marche. Se il 50% dei sambenedettesi ricorre ad ospedali diversi da quello cittadino, abbiamo il dovere di porci delle domande e fornire delle risposte .
Dopo anni di razionalizzazione che è servita a produrre risparmi per cercare di riempire la voragine prodotta dalla Sanità anconetana, questo territorio è ormai stufo delle locuzioni e delle promesse. Questo territorio vuole fermamente l'Azienda ospedaliera per produrre una Sanità - vista la morfologia della nostra zona e il confine con l'Abruzzo - di qualità ed equamente divisa, senza creare doppioni, anzi con la certezza di attivare un circolo virtuoso attraverso una mobilità attiva che, giustamente, verrebbe reinvestita per dotarci di sempre migliori strutture ed attrezzature e fornire quindi una Sanità che soddisfi le attuali esigenze degli utenti.
Alleanza Nazionale e le forze politiche della C.d.L. si batteranno per una Sanità giusta e senza campanili e vigilerà affinché dietro alla parola Sanità non si nascondano operazioni (vedi ASUR) che al momento ci lasciano alquanto perplessi.
*Vice Presidente Prov.le di A.N.
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20/06/2003
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