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Gaucci jr:"Il caso Catania e la querelle con il Comune bloccano i programmi della Samb"

San Benedetto del Tronto | Tutte le verità di Alessandro Gaucci sul progetto della serie B allargata, sul caso Catania, sulla vicenda con il sindaco Martinelli. L'ex tecnico dell'Avellino, Salvatore Vullo, contattato da un emissario di Gaucci.

di Luca Bassotti

Alessandro Gaucci fa il punto della situazione in casa Samb.

"Dobbiamo vedere quello che accadrà al Catania e poi c'è sempre questa particolare situazione con l'amministrazione comunale. Quindi, per ora, sono tutti bloccati i programmi inerenti alla Samb. Figuriamoci che siamo fermi anche per il Perugia". Alessandro Gaucci spiega i motivi della stasi nella società rossoblù, dove ancora non si riesce a capire quale sarà il suo futuro. Le prime risposte arriveranno nella prossima settimana.

Innanzitutto la Giunta del Coni ha ieri deciso di poter intervenire sul caso Catania, ma per farlo preferisce attendere, allo scopo di evitare difformità di decisioni, il pronunciamento della camera di conciliazione sul caso Paternò, previsto per lunedì 23 giugno.

Il giorno successivo, a Milano, si svolgerà l'assemblea straordinaria della Lega, dove verrà messa a votazione, in base al caso Catania, il progetto del blocco delle retrocessioni e dell'allargamento delle squadre, portandole a trentadue e distribuendole in due gironi, in serie B.

Tra le società che hanno chiesto il ripescaggio nella serie cadetta figura la Samb, ma le possibilità che questa riforma possa essere attuata sono ridotte al lumicino. "Sono molto pessimista, anzi posso dire che non ci sarà alcuna speranza – afferma il figlio di Luciano Gaucci – E' un discorso di volontà politiche. Le altre società di serie B non vogliono che cresca il numero di partecipanti, perché potrebbe mettere in difficoltà i loro rispettivi obiettivi. Comunque se ne riparlerà martedì prossimo e staremo a vedere".

L'ultima data da tenere in mente, in merito al caso Catania, è quella del 25 giugno, quando si attenderà la decisione del Consiglio di giustizia amministrativa siciliano sul ricorso presentato dalla Federcalcio per la sentenza del Tar di Sicilia. Si tratta del secondo ricorso presentato da Carraro, dopo che il Consiglio di Stato ha confermato la decisione del Tar siciliano e che vede il Catania rimanere in serie B. "Una volta conclusa la vicenda del Catania, ci metteremo intorno ad un tavolo e prenderemo tutte le decisioni del caso, anche quelle riguardanti la Samb – precisa Alessandro Gaucci – Non è poi ancora detto che Angelozzi e Colantuono vadano via da San Benedetto. Per ora c'è la decisione di portare Filippi a Perugia, visto che in quel ruolo la formazione umbra è scoperta. Secondo me Filippi fa meno fatica, per le sue caratteristiche, a giocare in serie A piuttosto che in C. E' bravo tecnicamente e sa guidare le operazioni davanti alla difesa, e credo che si troverà molto bene nello scacchiere tattico di Cosmi. Comunque potrebbe esserci spazio per qualche altro rossoblù nel Perugia per l'Intertoto".

Oltre al caso Catania, c'è da risolvere la grana con l'amministrazione comunale e non è di poco conto. Luciano Gaucci risolve il problema portando la Samb a giocare in uno stadio diverso dal Riviera delle Palme, mentre il figlio Alessandro fa un discorso diverso. "Ci sono grosse possibilità che rimaniamo a San Benedetto – dice – Dipenderà anche da quello che la città, e non parlo di tifosi, può dare come possibilità di investimento. Stiamo sborsando tanti soldi, senza avere un ritorno economico. Così come sta la situazione, è solamente un vuoto a perdere".

Se non mutano i rapporti con l'amministrazione comunale, i Gaucci possono lasciare la Samb? Tutto è possibile. Anche perché la cordata capeggiata dall'imprenditore pescarese Enzo Amadio sta attendendo risposte in merito, visto i presunti contatti tenuti, in tal senso, dal presidente del Grottammare, Amedeo Pignotti, con Luciano Gaucci.

Intanto un collaboratore della famiglia Gaucci ha voluto conoscere le intenzioni dell'ex tecnico dell'Avellino, Salvatore Vullo, su una sua disponibilità a sedere, nella prossima stagione, sulla panchina della Samb. "E' vero, c'è stato qualcuno che, per conto di Gaucci, mi ha chiesto se fossi interessato ad una proposta della Samb – conferma Vullo – Quella di San Benedetto è una piazza passionale. Dipenderà dai programmi, ma con Gaucci si punta sempre a vincere".

19/06/2003





        
  



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