Sono state circa duecento le chiamate arrivate ai centralini dei Vigili del Fuoco e dei carabinieri per richieste di soccorso dopo il nubifragio che si è scatenato questo pomeriggio a San Benedetto. Cartelli e piante abbattute hanno ostacolato la circolazione stradale, soprattutto nell'entroterra, un costone di terreno è franato alla periferia di Monteprandone, la mareggiata ha invaso il lungomare causando danni ingenti nelle concessioni balneari.

Ma è stato nel centro cittadino che si sono registrate le conseguenze più gravi. I negozi situati in Viale Secondo Moretti, dal Florian alla Rotonda, sono stati invasi dall'acqua. I danni più ingenti li ha subiti Romandini che, appena cessato il nubifragio, ha apposto un cartello di protesta davanti al negozio con la scritta "alluvionati da 40 anni". Alle contestazioni di Romandini si sono affiancati gli altri esercenti che rivendicano gli interventi di sistemazione del centro. "Useremo tutti gli strumenti a nostra disposizione per evitare che a ogni pioggia l'acqua sommerga le nostre attività – hanno denunciato i commercianti – sono anni che il Comune promettere di sistemare questa zona, ma a ogni temporale estivo la situazione è la stessa. Ora basta".

I commercianti hanno addirittura minacciato di denunciare il Comune per disastro colposo. I sottopassi ferroviari tra Porto d'Ascoli e Grottammare sono rimasti allagati fino a tarda sera con gravi disagi alla circolazione. Diverse le auto recuperate dai Vigili del fuoco nei sottopassi invasi dalla pioggia.