Finale nazionale di categoria per la Jrvs Ascoli Junior
Ascoli Piceno | Grazie alla formazione ascolana, le Marche con il Friuli-Venezia Giulia sono le due finaliste che sabato 21 si daranno battaglia per il titolo nazionale di categoria.
di Pino Capasso
La stella che appare nel firmamento e che continua a brillare di luce propria, nel caleidoscopio calcistico giovanile marchigiano è la formazione Junior della Jrvs Ascoli. Per il calcio giovanile della regione ed in particolare della provincia di Ascoli, ciò non può che essere motivo di orgoglio e di compiacimento. Grazie alla formazione ascolana, le Marche con il Friuli-Venezia Giulia sono le due regioni finaliste che sabato 21 con le loro squadre si daranno battaglia per il titolo nazionale di categoria.
La compagine giovanile, del tecnico Francesco Piccioni, approda alla finale nazionale dopo aver chiuso alla grande (78 punti, 3 pareggi e 0 sconfitte) la fase regionale aggiudicandosi così il titolo. Nelle gare nazionali a seguire, perde in trasferta (1-2) con il Narni (formazione umbra) per poi vincere in casa (3-0). Col Nepezzano (formazione abruzzese) perde (0-1) fra le mura amiche e vince, invece, in trasferta per (2-0). In semifinale, perde in Basilicata col Lavello (2-3). Immediato riscatto casalingo e col classico punteggio all'inglese (2-0) chiude la pratica Lavello e accede da leader incontrastato alla finale nazionale di sabato prossimo con l'U.c.Tolmezzo
La gara si giocherà a Masi Torello in provincia di Ferrara. Un evento, purtroppo, rimasto all'oscuro di tutti. Quasi fosse un episodio insignificante e quindi non meritevole di particolare attenzione. Questo disinteresse generale, non poteva che creare un certo disappunto nell'animo della dirigenza. Gianfranco Angelini, responsabile del settore giovanile della Jrvs Ascoli, da noi avvicinato: " Siamo orgogliosi e non poco, di questi ragazzi che continuano a regalarci lusinghieri successi e di questo siamo grati. L'unico rammarico, di questo splendido momento che il calcio giovanile marchigiano ed ascolano in particolare stanno vivendo, è che il nostro momento di gloria non sia stato recepito e quindi condiviso con la città di Ascoli e di conseguenza con la regione Marche.
L'Italia calcistica giovanile ci guarda e noi siamo i degni rappresentanti. E' questo che voglio ricordare a tutti ed in particolare agli addetti ai lavori, ai mass media e ad altri organi d'informazione". Continua il dirigente: "Ci sarebbe piaciuto che fosse stato dato più risalto all'avvenimento e nello stesso tempo avremmo voluto vedere qualche persona in più e tra questi anche qualche rappresentante della F.i.g.c.- Comitato Regionale e Provinciale poichè siamo i loro degni rappresentanti. E' stato un avvenimento sportivo di notevole significato promozionale che avrebbe meritato ben altro trattamento. Vorrà dire che questo sublime momento che i ragazzi ci hanno regalato a godercelo saremo in pochi. Questo non può che dispiacerci".
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18/06/2003
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