Dunque la decisione è arrivata. La commissione Federale presieduta da Franco Carraro, ha stravolto quella che era stata la sentenza della Caf. In termini pratici, il giocatore del Pescara Antonaccio, in  quel 19 aprile ( data in cui si disputò Pescara – Paternò ), poteva giocare.
Il tutto può essere riassunto in due parole: Reclamo del Paternò non accolto; conclusione ad oggi con la Vis Pesaro salva e la squadra siciliana ai play out contro l'Aquila. La Decisione, questa volta inappellabile, non permetterà più a nessuno di rivolgersi ad altri organi federali come la magistratura ordinaria, sconfinando il campo sportivo.

Una decisione, che in linea di massima mette tutti d'accordo ( ovviamente non il Paternò ), smontando tutti quei castelli di Sabbia che fino ad oggi erano stati costruiti. Sentori che qualcosa potesse cambiare, si erano comunque manifestati; il giudice della serie C1 non più di 24 ore fa aveva ribadito la posizione regolare di Antonaccio e il Paternò che dopo la festa salvezza ( presunta ), torna ad allenarsi sobbarcandosi carichi di lavoro inaspettati.

In casa della Fermana la notizia è giunta nella tarda serata di ieri, ma non è che abbia interessato più di tanto. Era ormai nota la posizione della Fermana che non aveva nemmeno presentato il reclamo. “ Non è giusto falsare così un campionato – aveva commentato il presidente Battaglioni. Non crediamo a queste invenzioni dell'ultima ora”.

A questo punto, bisogna ammettere che il presidente aveva ragione. E allora bisogna credere seriamente nel ripescaggio; a tal proposito indiscrezioni ci giungono dall'Aquila. La formazione del capoluogo abruzzese è a rischio di iscrizione ( debito di circa 9 miliardi di vecchie lire ).

Notizie riguardanti mister Puccìca: Potrebbe essere lui il nuovo allenatore del Lanciano, in ballottaggio ci sono anche Alberti ( ex Castel Di Sangro ) e Monaco ( che piace molto al presidente della formazione abruzzese Angelucci).