Tende a placarsi la polemica relativa alla "Sala Centro Docens"
Ascoli Piceno | Dopo l'intervento dell'assessore Antonini è stata la volta del titolare della "Rinascita Comunicazione" Giorgio Pignotti.
di Mauro Giorgi
Tende a placarsi, dopo l'intervista rilasciata dall'assessore alla cultura e turismo Andrea Maria Antonini, il clima rovente che ruota attorno alla vicenda della Sala Centro Docens. Le affermazioni del titolare della Rinascita Comunicazione Giorgio Pignotti, infatti, lasciano trapelare un stato d'animo differente rispetto ai periodi passati.
L'assessore ha dichiarato che vi è una simultaneità nelle richieste fatte da voi, dall'università e dal Comune. Quali sono, pertanto, i vostri progetti per questa sala Centro Docens?
I nostri piani sono in relazione anche alla disponibilità che il Comune ha per questa sala dichiara il signor Pignotti Essi, prosegue, si rifanno in relazione al progetto precedente in cui era prevista, oltre all'utilizzo della sala per la video conferenza ed internet, la creazione di una società che avesse lo scopo di promuoverla e venderla. Quest'ultimo aspetto è dovuto dal fatto che la Regione, gestendo i contributi provenienti dalla Comunità Europea, presagiva la vendita o promozione della stessa verso le piccole e medie imprese che, utilizzando una struttura simile, avevano la capacità di svolgere una riunione fra parti distanti senza doversi spostare.
Lei era a conoscenza della richiesta avanzata da più parti?
Certamente dichiara Pignotti Secondo me, prosegue, l'utilizzo della sala da parte dell'università, ad esempio, poteva essere una soluzione ideale. Se nella stessa avesse trovato spazio l'università o addirittura l'iniziativa verso le piccole e medie imprese, infatti, non solo avevamo il permesso dell'utilizzo per l'intera giornata ma anche la possibilità di renderla autonoma dal punto di vista dei costi e dell'organizzazione degli eventi così da riportare i giovani al centro Storico.
L'assessore ha dichiarato che per fare dei programmi ben delineati bisognerà aspettare la decisione definitiva sulla gestione perché, per adesso, è divisa fra il suo assessorato e quella della pubblica istruzione. Cosa ne pensa?
A me non interessa se la sala viene gestita dall'assessorato alla cultura e turismo o dall'assessorato alla pubblica istruzione. Il vero problema, prosegue, è che si decida in fretta un regolamento sull'utilizzo della Sala Centro Docens in cui la stessa, oltre ad essere aperta a tutti i cittadini, rispetti il progetto iniziale. Una stanza chiusa, infatti, è la morte per il Centro Storico.
E' d'accordo sull'intitolazione a Marco Scatasta?
Devo dire che sono pienamente d'accordo in quanto è una proposta fatta, più di un anno fa, da un gruppo di amici del compianto Scatasta alla quale facevo parte anch'io. Aspettiamo, insomma, che si inauguri questa sala così da poter onorare il nostro amico. Nel frattempo, conclude, sto ristampando un libro contenente le sue opere teatrali che spero di poter presentare nello stesso giorno in cui verrà ufficialmente aperta la Sala Centro Docens.
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22/05/2003
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