Due progetti per un teatro. Così potrebbe essere riassunto ciò che sta succedendo per il teatro Concordia, che attualmente è soggetto a un restauro i cui lavori in corso sono stati assegnati con una gara di appalto dal Comune e contemporaneamente è stato dato l'incarico all'architetto Albino Scarpantoni per riportare il teatro alla struttura iniziale con tanto di palchetti.

Una situazione illustrata nel corso di una conferenza stampa che ha visto la presenza di Franco Leoni presidente del Comitato cittadino pro Concordia, dell'architetto Scarpantoni, di Pino Perotti e di diverse personalità politiche tra cui il consigliere della Lega Nord Rosini, il consigliere del Pri Felicetti e il consigliere dello Sdi Capriotti. L'intento del Comitato è quello di riavere un teatro con tre ordini di palchi e una platea.

L'architetto Scoppola della Sovrintendenza ai beni culturali regionali ha affermato che è possibile apportare una variante ai lavori in corso, pur rimanendo la destinazione di teatro, per ottenere i finanziamenti e portare avanti congiuntamente i due progetti. Da parte sua Leoni, da sempre promotore e nostalgico del “vecchio” Concordia, ha sottolineato come tutta questa storia sottolinei una mancanza di volontà politica nel voler restituire un teatro come appariva in passato.