Venerdì 11 Aprile, presso l'Aula Magna dell' Ente Universitario del Fermano, si è tenuta l'Assemblea regionale dei soci della sezione Marche dell'AIB - Associazione Italiana Biblioteche.
Il fatto che sia stata scelta per l'incontro la sede fermana è indicativo dell'ottimo lavoro svolto negli ultimi anni dalla biblioteca, che in occasione dell'incontro ha messo a disposizione dei Soci la gestione organizzativa, curata dalla Dr.ssa Natalia Tizi, e la visione in anteprima della mostra bibliografica "Renovatio thesauri", assai apprezzata dal qualificato pubblico di bibliotecari.

Fin dal 1930 l'Associazione Italiana Biblioteche svolge, a livello nazionale centrale e nelle sue sezioni regionali, un'intensa attività di sostegno ai bibliotecari sia sotto il profilo strettamente professionale che documentario e in tal senso il sito web dell'Associazione (www.aib.it) è da anni una fonte inesauribile ed indispensabile di aggiornamento e di discussione.
L'incontro è stato organizzato dalla Biblioteca Comunale di Fermo - tra le più importanti ed attive biblioteche storiche e pubbliche marchigiane nonché referente, insieme alla Biblioteca Comunale di Ascoli Piceno, del futuro Polo Bibliotecario Provinciale - in collaborazione con l' Ente Universitario del Fermano, che con il Corso di Laurea in Scienze dei Beni Archivistici e Librari si propone di formare i futuri operatori del settore bibliotecario offrendo ai suoi studenti una solida preparazione culturale e adeguate conoscenze e competenze professionali nell'ambito delle scienze biblioteconomiche e documentarie.  

Nelle bella sede dell'Aula Magna dell'EUF si sono dunque dati appuntamento non solo i soci della sezione AIB Marche  ma anche molti  studenti del Corso di laurea in Scienze dei Beni Archivistici e Librari, alcuni dei quali hanno potuto conoscere l'attività di questo importante organismo nazionale e delle opportunità che mette a disposizione dei suoi iscritti, e di tutti coloro che, a diverso titolo e con differente competenza,  lavorano presso le strutture bibliotecarie (figure di ruolo, collaboratori coordinati e continuativi, incaricati professionali)
L'Assemblea offriva infatti l'occasione di presentare  i primi riscontri di un'indagine che il Gruppo di lavoro sulle biblioteche pubbliche, costituito da soci della sezione Marche dell'AIB e  coordinato dalla Prof.ssa Anna Della Fornace dell'Università di Urbino, ha prodotto sulle "Forme del lavoro nelle biblioteche pubbliche della Regione Marche". 

Un elaborato questionario, spedito a tutte le biblioteche pubbliche della Regione divise per ambiti provinciali, ha permesso di avviare un'operazione di monitoraggio sulle varie tipologie di lavoro- di ruolo e non di ruolo - presenti nelle biblioteche pubbliche con lo scopo di fare chiarezza su come le biblioteche sono effettivamente organizzate, sulla qualità e competenza del personale che vi opera e sui costi (economici e sociali) che ne derivano.
Tale importantissimo riscontro, le cui primissime elaborazioni sono state doviziosamente descritte dalla prof.ssa Della Fornace,  dovrebbe essere portato a termine entro l'anno, una volta che  tutte le biblioteche pubbliche individuate ed interpellate risponderanno e si potranno avere dati esaustivi sui quali operare con maggiore scientificità ed esattezza statistica. I risultati serviranno ad aprire un tavolo di discussione con la Regione, presente all'incontro nella persona della Dr.ssa Flavia Emanuelli, e con gli Enti  di riferimento (Comuni e Province) ai fini proprio della formazione e del reclutamento del personale di ruolo e non di ruolo presso le biblioteche.
Si renderà poi necessario estendere l'indagine anche ad altre tipologie di biblioteche, in particolare le universitarie, per arrivare, con metodo e pazienza, ad avere un quadro completo ed esauriente della situazione bibliotecaria nella nostra Regione e dunque ragionare, con dati concreti alla mano, sulle modalità di reclutamento, sulla qualità del lavoro in biblioteca e sui suoi costi.

L'Assemblea pertanto si è chiusa con la speranza che nuovi soci e dunque nuova linfa giunga a rinnovare ed arricchire la sezione Marche, contribuendo ad allargare la conoscenza e l'affermazione di questa importante associazione professionale, e con la certezza che si sta imboccando una giusta e concreta metodologia di lavoro per far emergere valori e problemi delle nostre biblioteche.