"Urge accelerare l'iter tecnico – amministrativo dei rimborsi del riposo biologico, per evitare che i ritardi creino onerose e negative ricadute sui conti economici delle imprese di pesca". In sintesi, è l'invito che il dottor Giuseppe Marucci, esponente dell'Esecutivo del Comitato Pescatori di San Benedetto, indirizza alla Capitaneria di Porto, sollecitata a "voler predisporre, fin d'ora, la documentazione tabellare per la liquidazione del fermo pesca del 2002".
Il motivo è semplice. Per il fermo biologico 2001, la Capitaneria di Porto ha trasmesso la documentazione tabellare dei singoli motopescherecci alla Capitaneria di Ancona, competente della procedura di liquidazione delle indennità agli armatori e ai pescatori. "Però – aggiunge il dottor Marucci – per problemi tecnico – contabili, la Capitaneria di Porto di Ancona potrà accreditare l'indennizzo alle imprese di pesca, solo a fine aprile 2003". Un ritardo che pesa sui conti economici, anche se, in parte giustificato dal congelamento delle risorse finanziarie dell'Unione Europea e in parte dalla lentezza della macchina amministrativa.

"Per questo, considerato che la Direzione Generale della Pesca sta predisponendo i decreti per l'accredito della liquidazione del fermo biologico 2002, dal Ministero del Tesoro alle Capitanerie di competenza – la conclusione dell'esponente dell'Esecutivo del Comitato Pescatori di San Benedetto – credo sia più che giustificato l'invito degli armatori e dei pescatori a velocizzare le pratiche dei rimborsi".