A Benevento arriverà una Samb diversa dalle solite. Saranno gli setssi giocatori a scendere in campo ma è la sconfitta con il Teramo che cambia un po'  le cose.  Se le altre sconfitte dei rossoblu sono state definite immeritate, a parte Sora, questa invece lo è. E perdere contro il Teramo, diretta concorrente, cambia finora l'approccio alla gara. Si era detto, prima di Teramo, che nessuna squadra  aveva messo sotto la Samb, cosa che invece è riuscita ed in bello stile agli abruzzesi. C'è dunque l'attesa ed anche la curiosità di vedere che reazione possano trovare gli uomini di Matricciani. A Benevento troveranno un ambiente carico per tanti motivi, oltre all'ex Sergi che, senza polemiche, vuole rivendicare un ruolo da goleador. I sanniti non faranno giocare Triaco, altro nuovo acquisto e puntano sull'effetto Sergi.

Alessandro Teodorani ritornerà in campo dal primo minuto. Quanto pensi possa pesare la sconfitta con il Teramo a Benevento? " Potrebbe non pesare affatto se riusciremo da subito a fare il nostro gioco. La Samb ha la potenzialità per fare bene e lasciarsi alle spalle quella sconfitta contro una forte squadra, come il Teramo. Ma ripeto dobbiamo essere bravi ad essere noi padroni del campo, come abbiamo saputo fare in quasi tutto il campionato. Sarà sicuramente una gara difficile perché anche loro vogliono la vittoria anche per caricare l'ambiente. E c'è poi Michelone Sergi, che ci darà certamente del filo da torcere". A questo proposito pensi che il tuo ex compagno possa essere determinante? " Il Benevento l' ha comprato perché ha fiducia nei suoi mezzi e noi che lo conosciamo bene sappiamo quanto impegno mette quando scende in campo. I nostri difensori debbono stare molto attenti anche alla sua voglia di fare gol". La sfortuna e il giudice sportivo potrebbero far cambiare l'assetto del centrocampo. Potrebbe essere un problema in più? " Penso, e questo lo dico dall'inizio della stagione, che questa squadra ha una forza notevole nel gruppo. Si è in tanti e i tecnici ci fanno sentire tutti titolari. Questo fa si che uscendo uno ed entrando un altro non cambia l'assetto tattico perché ognuno sa esattamente quale compito deve svolgere. E poi non vogliamo cmica onsiderare riserve giocatori del calibro di Di Serafino e Filippi, che di battaglie ne hanno fatte tante". Per concludere che segno metti sulla schedina della Samb? " Vai tranquillo metti anche tu un bel due e se poi vinci mi offri da bere" E' la conclusione spiritosa che dimostra la ritrovata vena dei giocatori, che sembrano aver scordato la scoppola di domenica con il Teramo.

E anche i tifosi sembrano essersi lasciati alle spalle sia la partita con il Teramo  che il dopo partita. A Benevento ci saranno i soliti affezionati, i cinquecento che non hanno mai perduto occasione per seguire la squadra. Sono andati anche a Sassari, figurarsi se non vanno a Benevento. Tre i pullman organizzati e già completi, il resto andrà con macchine private. Anche tra la tifoseria c'è fiducia, che arriva non solo dalla riconosciuta forza della squadra, ma anche dalla certezza che una partita storta, la prima a giudizio dei tifosi, possa sempre capitare. E' capitato anche allo stessa Teramo, che poi ha fatto quella gran partita con la Samb. E poi mai dire mai ai tifosi della Samb. Questo pensano e con questa fiducia partiranno.