Cisl contro la Azienda Sanitaria Unica Regionale. Il 22 febbraio mobilitazione ad Ancona.
| Lo ha confermato il segretario generale Cisl Marche, nell'attivo provinciale Piceno, all'Auditorium comunale di San Benedetto.
Lo slogan non ammette repliche. Perché la sanità nelle Marche non diventi un privilegio di pochi, io difendo la mia salute'. Giovanni Serpilli, segretario generale della CISL Marche, nell'attivo provinciale Piceno, all'Auditorium comunale di San Benedetto, non ne fa un mistero. Lotta dura, al limite della battaglia, contro la volontà del vertice della Regione Marche di approvare il Piano di riordino della sanità, con tanti difetti: a partire dall'Azienda unica.
Davanti ad una platea di circa 200 persone, al fianco dei sindaci di San Benedetto, Domenico Martinelli e di Ascoli, Piero Celani e degli esponenti della CISL, Antonio Angelini, Giorgio Cipollini e Gualtiero Ietto, Serpilli ha ripercorso la via Crucis' della CISL: dall'accordo del 5 febbraio 2002, "sul riordino del sistema sanità con la prospettiva del rientro del debito, circa 300 miliardi di lire, a dispetto dei 120 sottolineati dalla Giunta Regionale che, con il gioco delle 3 carte, ha spostato gli oneri dal 2002 al 2003", all'ultimo incontro confronto del 10 dicembre 2002, "alla conferma che non esisteva nessuna possibilità di intesa sui punti chiave".
Cioé, quantificare il valore del risparmio utilizzandolo poi per il rientro del debito sanitario e per interventi di ristrutturazione. Poi, vincolare le risorse alla prevenzione, assistenza domiciliare e residenzialità per soddisfare i bisogni della gente e riordino del sistema ospedaliero, intervendo sulle pecche (razionalizzazione delle Unità Operative, evitando i doppioni e taglio dei reparti dell'Università, dando alla rete ospedaliera una vera funzione), senza diminuire il livello di protezione dei malati. Tutto questo non è stato preso in considerazione, anzi.
L'obiettivo del vertice della Regione Marche è scontato: l'istituzione dell'Azienda Sanitaria Unica, ad Ancona. Di qui, l'aut aut della CISL. "Siamo arrabbiati e scenderemo in piazza per difendere i lavoratori. Inoltre la conclusione di Serpilli presidieremo il Consiglio Regionale quando si discuterà dell'Azienda Unica e del Piano Sanitario, per sollecitare le modifiche proposte dalla CISL". Il 22 febbraio, è in programma la mobilitazione generale, ad Ancona.
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06/02/2003
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