Il Museo del Mare si farà nel plesso del Mercato Ittico di San Benedetto. L'assessore alla Cultura, Bruno Gabrielli, non ammette se e ma. Specialmente ora che, <con la concreta collaborazione del professor Gino Troli, a cui va il mio personale ringraziamento, siamo riusciti a delineare con la dottoressa Lucentini, responsabile per il Piceno, della Sovrintendenza ai Beni Archeologici della Regione Marche, il periodo di riapertura del Museo delle Anfore>. Un primo passo <per recuperare e mettere bene in mostra le anfore finite nelle reti che i pescatori donavano al dottor Giovanni Perotti. Ne sono circa 100, diverse tra loro che testimoniano i commerci dei greci, fenici, egizi, ecc… con i prodotti tipo vino, olio, frumento e spezie>. L'apertura del Museo delle Anfore che sarà ospitato al secondo piano del plesso centrale del Mercato Ittico (dove c'era precedentemente il Museo Ittico), è prevista <per la fine di maggio, primi di giugno, in modo da aggiungere all'offerta turistica degli operatori, anche l'ulteriore appendice culturale>. Nel bilancio 2003 è stato acceso un capitolo di spesa di 20.000 euro per l'allestimento e altri 10.000 euro arriveranno dal Settore Lavori Pubblici. <Al piano terra – preannuncia l'assessore Gabrielli – saranno esposti, repertoriati e catalogati da un'archeologa, i reperti dell'Antiquarium Truentino, così da creare nel piano superiore del Mercato Ittico, un polo museale, con percorsi collegati, alla donazione Buriani (settore paleontologico), al Museo della Cultura Marinara e al Museo Ittico>. Impegni che l'assessore Gabrielli conta di definire <con la collaborazione dell'Archeoclub (il dottor Spinozzi) e dei vertici del Cimbas e dell'Istituto di Ricerca delle Fonti per la Storia della Civiltà Marinara, Ugo Marinangeli e Gabriele Cavezzi>.