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Favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Svelati i nomi degli arrestati

Silvi Marina | Titolari di agenzie immobiliari, proprietari di appartamenti e giovani prostitute, tutti nella rete dell'operazione "non solo affitti".

di Williams Di Mizio

La lotta alla prostituzione non si ferma, ancora arresti a Silvi, ancora manette intorno ai polsi di agenti immobiliari. Lo avevano detto i Carabinieri nella conferenza stampa avvenuta il 5 Marzo nell'ufficio del Capitano Luigi Delle Grazie Comandante della Compagnia di Giulianova, il giorno dell'arresto di Carmine Giansante e della sua segretaria, che l'operazione convenzionalmente chiamata "non solo affitti" aveva compiuto "solo" il primo passo, e così è stato.

All'alba di oggi, personale della Compagnia Carabinieri di Giulianova, hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare emesse dal Giudice per le indagini preliminari di Teramo dott.ssa Marina Tommolini su richiesta del Pubblico Ministero dott. Stefano Giovagnoni, a carico di Angelo Dell'Elce titolare dell'agenzia immobiliare "Living" e Claudio Bodelmonte Coluccia, titolare dell'agenzia immobiliare "Kristal".

Anche in questo caso il provvedimento del G.I.P. contiene la misura cautelare reale del sequestro preventivo di tre appartamenti siti in via Saline, via Reno e via Roma di Silvi. Appartamenti ritenuti beni che sono specificamente, organicamente e stabilmente strumentali rispetto all'attività di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

Nelle 18 pagine dell'ordinanza di misura cautelare personale e sequestro preventivo, vengono snocciolati mesi di indagini compiute dai Carabinieri, i quali tessera dopo tessera hanno ricostruito l'immagine di un puzzle ormai perfettamente conosciuto alle Forze dell'Ordine che loro stessi hanno più volte definito "Sistema Silvi", i cui protagonisti principali sono giovani prostitute perlopiù rumene, gli agenti immobiliari, i proprietari degli appartamenti e gli appartamenti stessi perché strumentali all'esercizio della prostituzione.

Il provvedimento del G.I.P. non lascia spazio a dubbi, gli agenti immobiliari e i proprietari di appartamenti rispondono di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, quando "vi è la prova della sussistenza della (quantomeno) "sopravvenuta" consapevolezza da parte dell'agente immobiliare e/o proprietario di un appartamento, di quale fosse l'effettiva destinazione di ciascun immobile e da dove traessero le "inquiline" il denaro per pagare loro l'affitto".,

L'attività d'indagine, in questo secondo giro di boa, ha interessato anche direttamente il proprietario di uno degli appartamenti sequestrati, T.A. 35 anni, residente a Silvi (TE), il quale dovrà rispondere dei predetti capi d'accusa; i Carabinieri, infatti, sottolineano l'importanza di questo passaggio, poiché vogliono lanciare uno specifico messaggio proprio ai proprietari degli immobili, i quali, continuano gli inquirenti, qualora sottoposti a procedimento penale, come nel caso di T.A., anche per la sola condotta del favoreggiamento della prostituzione, oltre al sequestro dell'immobile, potrebbero rischiare anche la successiva confisca con un forte danno economico consistente nella perdita materiale del bene.

C'è riserbo nei volti e nelle dichiarazioni degli inquirenti, i quali fanno sapere che la piaga della prostituzione nella Città di Silvi è un fenomeno complesso e difficile da estirpare perché si è radicato nel tempo, ma è proprio quel riserbo a lanciare un preciso messaggio, ossia quello che l'operazione "Non Solo Affitti", non è ancora finita, poiché si capisce che la loro attenzione al fenomeno è forte, ma scevra da inutili protagonismi.

Nei prossimi giorni, ha fatto sapere il Capitano Delle Grazie, i Carabinieri effettueranno dei turni di servizio con presenza stanziale nelle zone maggiormente colpite dal fenomeno, ciò per garantire maggiore sicurezza ai tanti cittadini che iniziano a popolare i numerosi appartamenti della bellissima "Zona Piomba". Le pattuglie vigileranno a maglie strette le vie più interessate dal fenomeno facendo sentire la loro vicinanza ai cittadini residenti ed ai turisti, nei confronti dei quali i Carabinieri vogliono mantenere fede alla promessa fattagli l'estate scorsa.

Entrambi gli arrestati sono stati ristretti presso il carcere di Castrogno a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

27/05/2009





        
  



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