Le bambine per ora restano al Santa Gemma. Ed il quartiere esplode di gioia
San Benedetto del Tronto | Momenti di intensa commozione alla notizia. Anche la Procura dei Minori di Ancona depone richiesta di modifica. L'avvocato del padre si scaglia contro tutti: stampa, politici e religiosi per aver, secondo lui, condannato a priori il suo cliente.
di Carmine Rozzi
Paese Alto in festa con madre e figlia Maoloni
Un quartiere di gente semplice con un bagaglio d’umanità immenso sembra riuscire dove non hanno fin’ora potuto stati e tribunali. Certamente nella valutazione del caso dal punto di vista giuridico si è tenuto conto solo ed esclusivamente dei documenti ma il ricorso presentato dai legali della signora Maria Pia Maoloni, con in testa l’Avvocato Gabriella Ceneri, è stato accolto dal presidente della Corte d’Appello dei Minori dott. De Robertis e l’intero quartiere lo ha gridato come una sua vittoria. “Gridatelo a tutti che abbiamo vinto” esclama accorrendo dalla vicina Piazza Dante Pina Bruni, la cugina della signora Maria Pia Maoloni, alla notizia giuntagli per telefono da parte dei legali.
Madre e figlia quasi si accasciano sopraffatte dall’emozione scoppiando in un pianto liberatorio mentre tutt’ intorno a loro un boato ed un applauso scrosciante salutano la notizia. Le due donne ringraziano quanti sono stati loro vicino in queste ultime 24 ore di veglia a guardia dell’istituto che ospita le due bambine. Commovente l’abbraccio tra la signora Maoloni e Don Romualdo Scarponi del Santa Gemma così come il coro di mamme che poco dopo inizia a scandire il nome delle due bimbe.
”Voglio semplicemente che la giustizia abbia modo e tempo per accertare la piena verità”. Sottolinea la signora Maloni. Poi arriva l’assessore ai Servizi Sociali Loredana Emili e sono altri applausi per la sua costante ed assidua presenza in loco durante le ultime ore convulse e dichiara soddisfatta :”L’importante è aver ottenuto l’affidamento delle piccole al Santa Gemma senza doverle traumatizzare con un nuovo cambio di residenza”. Poi arriva il Sindaco Giovanni Gaspari accolto con ovazioni da stadio e portato per alcuni metri addirittura in trionfo per essere rimasto fino alla mezzanotte di ieri con il gruppo di picchettaggio composto dai membri dell’associazione Torrione tra i quali Luigi Sgattoni, Stefano Gaetani, Vinicio Liberati, il collega della Tvp Gigi Bollettini e Maria De Panicis.
“Sono orgoglioso di esser il Sindaco di questa città e di questo quartiere” afferma Gaspari visibilmente commosso. Cosima Marchesi, la nonna materna delle bimbe, tiene a ringraziare l’intera città aggiungendo:”Abbiamo ottenuto più cose in due giorni a San Benedetto che negli ultimi tre anni in Belgio”. Vicino a lei la signora Silvia Del Zompo, un’amica di famiglia, fa sapere:” Per ora noi mamme ci dichiariamo soddisfatte ma siamo pronte a scendere di nuovo in piazza per garantire la sicurezza delle bambine”. Per i giorni 3,8 e 10 dicembre gli abitanti del quartiere Paese Alto organizzano una pesca di beneficenza i cui proventi saranno devoluti alla famiglia Maoloni.
“Abbiamo vinto una battaglia ma non certo la guerra” asseriva ed a ragione la signora Maoloni. La Procura dei Minori di Ancona ha depositato una richiesta di modifica o di revoca del decreto emesso dal Tribunale dei Minori che assecondava il decreto del tribunale di Mons dove si stabiliva, oltre al rimpatrio, l’affidamento delle bambine al padre Rocco A. Il procedimento è indipendente da quello adottato dalla Corte di Appello.
Così come sarà trasmesso alla magistratura un rapporto sulla mobilitazione dei residenti davanti al Santa Gemma il più come atto dovuto visto che l’intero movimento di piazza si è svolto nei modi più pacifici. Prova ne sono le visite sul luogo dello stesso Vescovo S.E.Monsignor Gervaso Gestori, del Sindaco Giovanni Gaspari e dello stesso Prefetto di Ascoli Cifelli.
Reazione di segno diametralmente opposta quella del legale del padre delle bambine l’avvocato Vittorio Micucci il quale usa parole durissime contro tutti in special modo per i canali mediatici come televisioni, giornali e radio. Per aver “Processato e condannato il padre delle bambine prima dei tribunali sposando a priori la tesi della ex moglie e le sue accuse infamanti”. Stesse critiche ed accuse il legale le rivolge senza mezzi termini a politici e uomini di chiesa coinvolti nella vicenda.
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28/11/2006
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