La Samb rimedia un pari a Lanciano. Il "rimedia" è proprio l'aggettivo giusto. Riassumiamo in 25 righe. Il primo tempo è condotto in stile riccio: raggomitolata nella sua metà campo, tutta tesa ad attappare buchi, con la dea bendata a fare da libero alle spalle di Cottini e Maury. La dea è bravissima al 3° a... spostare la palla sul palo dopo un tiro di Maggiolini. Si ripete al 26°.Maury e Mancini vanno in onda con "Mai dire gol" sulla rubrica "Vai col liscio".

Spettacolo indimenticabile che si conclude con un calcione a Conti. Rigore. Batte Conti, Mancini azzecca l'angolo giusto e para. Il secondo tempo sembra peggio del primo e al 48° il mondo frana addosso alla Samb. Cottini svetta in area ma durante il volo tocca la palla con un braccio. Di nuovo calcio di rigore che Maggiolini trasforma. Mentre qualcuno sta già intonando il de profundis Hilario "il disubbidiente" infrange un tabù: va sulla fascia laterale(come già sapete zona vietata da Trillini perché lì sono piantati i suoi pomodori), crossa dal fondo, irrompe come un bisonte Scandurra che mette la palla in rete.

E' il 51°. Fine della partita. In pratica non succede più nulla di importante dal punto di vista del gioco. La Samb si accontenta, il Lanciano è stordito dal KO e non raccapezza il bandolo della matassa. C'è spazio solo per qualche iniziativa personale coma il tiro al volo di Petterini che fa la barba al palo, in pratica un eurogol mancato per un pelo. Poi la solita cattiveria degli arbitri verso la Samb. Come se non bastassero due rigori non molto convincenti concessi al Lanciano, la... giacchetta nera al 70° espelle Cottini, per doppia ammonizione, reo di  un fallo che a tutti è sembrato veniale. Come non associarla alla precedente esplulsione del lancianese Marchini effettuata tre minuti prima?

Cosa dire di  questo pari? Se la Samb non avesse dilapidato punti in casa, sarebbe un buon pari. Invece abbiamo perso l'occasione di riavvicinarci alla vetta. Catanzaro e Viterbese restano lì, ma la Samb rimane infognata nella paccottiglia di centroclassifica: una vita da mediocri che non si addice ai rossoblu. Chissà se la prossima settimana arriverà il principe azzurro a sostituire il rospo. Attendiamo fiduciosi il momento del bacio.