Dacia Maraini presenterà il libro "Tre donne". Coordina Eugenio Murrali
San Benedetto del Tronto | Domenica 6 maggio alle ore 18 presso la Sala della poesia Palazzo Piacentini.
di Redazione

Locandina Dacia Maraini
Dacia Maraini è una scrittrice, poetessa, saggista, drammaturga e sceneggiatrice italiana che fa parte della "generazione degli anni trenta". Primogenita dello scrittore ed etnologo toscano di origini ticinesi Fosco Maraini e della principessa e pittrice palermitana Topazia Alliata, appartenente all'antico casato siciliano di origini pisane degli Alliata di Salaparuta.
La nonna materna, Oria Sonia Ortúzar Ovalle, era una cantante lirica che non poté esordire e figlia di un diplomatico cileno. La nonna paterna di Dacia era la scrittrice Yoï Pawloska Crosse, per metà polacca e per metà inglese, nata in Ungheria e trasferitasi in Inghilterra durante l'adolescenza.
Dacia trascorse l'infanzia in Giappone dove i genitori si stabilirono dal 1939 al 1945 e dove nacquero le sue sorelle Yuki e Antonella detta Toni. Lì, dal 1943 al 1946, la famiglia fu internata in un campo di concentramento giapponese, dove patì la fame.
Al ritorno in Italia, la famiglia si trasferì in Sicilia, presso i nonni materni, nella Villa Valguarnera di Bagheria, e in seguito, a Roma. Quindi, il padre Fosco tornò a Firenze. Questi anni sono raccontati dalla stessa Maraini nel suo romanzo Bagheria
Nel 1972 scrisse Memorie di una ladra e nel 1975 Donna in guerra. Nel 1973 fondò a Roma con Maricla Boggio, il Teatro della Maddalena, gestito e diretto soltanto da donne. Ha scritto più di sessanta testi teatrali rappresentati in Italia e all'estero, tra cui ricordiamo Manifesto dal carcere e Dialogo di una prostituta con un suo cliente.
In questi anni fu a lungo compagna di Alberto Moravia, con cui visse dal 1962 al 1978. Negli anni ottanta scrisse Il treno per Helsinki (1984) e Isolina (1985, Premio Fregene). Alla fine degli anni ottanta, Rai3 mandò in onda il programma Raccontare Palermo ove la scrittrice incontra per le vie e i palazzi della città diversi esponenti della cultura siciliana come Mimmo Cuticchio.
Con La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990) si è aggiudicata il Premio Campiello (Libro dell'Anno 1990). Seguono Bagheria (1993), Voci (1994), Un clandestino a bordo (1996), Dolce per sé (1997) e la raccolta di racconti Buio (1999) che ha vinto il Premio Strega.
Nel 2001 ha pubblicato La nave per Kobe, in cui rievoca l'esperienza infantile della prigionia in Giappone, e Amata scrittura. Laboratorio di analisi letture proposte conversazioni.
Nel 2004 è la volta di Colomba. Nel 2007 ha pubblicato Il gioco dell'universo (Mondadori), con il quale vince il Premio Cimitile nella sezione di narrativa, e nel 2008 Il treno dell'ultima notte. Nel 2010 "La seduzione dell'altrove". Nel 2011 "La grande festa".
Tra i premi vinti, oltre al Premio Cimitile, Campiello e Strega, c'è anche il Premio Città di Bari[3]. Il 4 ottobre 2005, l'Università degli studi dell'Aquila le ha conferito la Laurea Honoris Causa in Studi teatrali[4]. Nel 2007 ha ricevuto il Premio leopardiano La Ginestra. Il 18 novembre 2010, l'Università degli Studi di Foggia le ha conferito la laurea magistrale honoris causa in Progettista e dirigente dei servizi educativi e formativi[5].
Nel 2012 le è stato assegnato il premio Alabarda d'oro per la letteratura e nel 2014 Bocconi d'Inchiostro, il salotto letterario dell'Università commerciale Luigi Bocconi di Milano, per iniziativa degli studenti, le ha riconosciuto il "Dante d'oro" per l'opera omnia.
Dal 2016 è cittadina onoraria di Arona sul lago Maggiore, località dove si svolge ogni anno il festival di teatro e letteratura «Il teatro sull'acqua» di cui è direttrice artistica. È vegetariana e si è espressa pubblicamente in favore dei diritti animali.
Nel 2018 viene nominata presidente del comitato scientifico di Palermo Capitale italiana della cultura[6]
È direttrice responsabile della rivista letteraria Nuovi Argomenti, edita da Arnoldo Mondadori Editore.
IL LIBRO
Ogni donna è una voce, uno sguardo, una sensibilità unica e irripetibile. Lo sono anche Gesuina, Maria e Lori, una nonna, una madre e una figlia forzate dalle circostanze a convivere in una casa stregata dall'assenza prolungata di un uomo. Tanto Gesuina, più di sessant'anni e un'instancabile curiosità per il gioco dell'amore, è aperta e in ascolto del mondo, quanto Maria, sua figlia, vorrebbe fuggire la realtà, gli occhi persi tra le carte di traduttrice e i sentimenti rarefatti rivolti a un altrove lontano.
Il ponte tra questi due universi paralleli è Lori, sedici anni fatti di confusione e rivolta, che del cuore conosce solo il ritmo istintivo dell'adolescenza. Ma il fragile equilibrio che regola la quotidianità di queste tre generazioni è destinato a incrinarsi quando un uomo irrompe nelle loro vite, e ristabilirne uno nuovo significherà abbandonarsi alla forma più pura di passione, quella per la libertà.
Tre donne illumina i percorsi nascosti e gli equilibri impossibili del desiderio, li fotografa con un taglio inedito che ne coglie le delicate sfumature in tutte le età della vita.
|
04/05/2018
Altri articoli di...
San Benedetto
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
Cultura e Spettacolo
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
53 anni di Macerata Jazz (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

Una serata di emozioni e scoperte

Betto Liberati