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L’8 aprile a In Art Paolo Soriani racconta Vittorio Soriani, segue Valerio Vigliar in concerto

San Benedetto del Tronto | Domenica 8 aprile a In Art poesia e musica: in prima nazionale “Experientia d’amore e di solitudine” di Vittorio Soriani, a parlarne Paolo Soriani. Segue il concerto di Valerio Vigliar in solo pianoforte e voce.

di Elvira Apone

la locandina dell'evento dell'8 aprile

Domenica 8 aprile, al Medoc di San Benedetto del Tronto, il penultimo incontro della Rassegna In Art, organizzata dall’associazione culturale Rinascenza con la direzione artistica di Annalisa Frontalini in collaborazione con Paolo Soriani. Ospiti della serata saranno Paolo Soriani, che ci racconterà di Vittorio Soriani anche tramite la presentazione del libro di poesie “Experientia d’amore e di solitudine” (Di Felice Ed.) scritto da Vittorio Soriani, e il musicista Valerio Vigliar, che si esibirà in un solo con pianoforte e voce. A dialogare con gli ospiti sarà Valeria Di Felice, poeta ed editrice. “Experientia d’amore e di solitudine” è la terza pubblicazione della collana “Note di Rinascenza”, progetto realizzato dalla casa editrice Di Felice Edizioni con la direzione editoriale di Annalisa Frontalini, che accoglie opere eterogenee che nascono da sensibilità artistiche che si esprimono attraverso creatività letterarie e hanno come sottofondo una melodia. Sarà, quello di domenica, un viaggio emozionale di rara profondità, un percorso intimistico tracciato dalla parola scritta e da quella cantata alla scoperta di mondi interiori affascinanti e coinvolgenti, in cui risiede, come accade per ognuno di noi, la parte più vera, più autentica e più originale dell’essere umano.

Vittorio Soriani studiò e visse la propria giovinezza a Napoli. Risale a quegli anni l'incontro con Giuseppe De Lorenzo e l'India di Gandhi e di Sakjamuni. Dopo l'esperienza di leva, compiuta in reparti "punitivi" perché segnalato dal regime fascista come elemento pericoloso, iniziò l’esperienza di insegnante, interrotta dalla guerra che lo vide sul fronte greco-albanese, e ripresa nel dopoguerra quando, dopo alcuni anni a Roma, divenne animatore instancabile della comunità scolastica e civile di Lagonegro e Rivello in Basilicata e poi di San Basilio a Roma, dove aprì la scuola ai bambini nomadi, favorendo la loro integrazione. Terminata la sua attività pubblica, concluse la sua esistenza tra i suoi libri, alimentandosi di poesia e d'amore fino alla fine dei suoi giorni.

Docente presso la John Cabot University, direttore della scuola di Fotografia Professionale alla Fonderia delle Arti di Roma, Paolo Soriani è fotografo musicale da oltre venticinque anni, ha lavorato con i grandi del jazz, tra cui Stefano Bollani, Oregon, Jan Garbarek, Area, Doctor 3, Paolo Fresu, Enrico Rava, Ralph Tower, Enrico Pieranunzi e, con le sue opere, ha partecipato a diversi progetti nazionali e internazionali. Padrino della precedente edizione di “In Art”, artista di rara sensibilità, Paolo Soriani, anche durante questa seconda edizione, ha confermato la propria presenza a In Art, accettando, con grande disponibilità e generosità, di esporre per tutto il periodo della rassegna la sua nuova mostra fotografica “Di amore e di solitudine”, una raccolta di scatti improvvisati, schizzi, frammenti, legati insieme dall’esigenza di rileggere il mondo secondo un punto di vista interiore; un groviglio di esperienze emozionali irripetibili, dove il “senso mistico” di ciascuna immagine conduce subito lo sguardo verso la parola, creando un ponte tra fotografia e poesia, quella poesia che, grazie a suo padre, ha conosciuto sin da bambino e che lui stesso avverte come necessaria. La maggior parte delle poesie che hanno ispirato questa mostra sono state scritte lungo tutto l’arco della vita da Vittorio Soriani, poeta, scrittore, maestro elementare e direttore didattico in zone di frontiera, e sono state raccolte e pubblicate nel libro “Experientia d’amore e di solitudine”, di cui Paolo Soriani parlerà domenica a In Art.

Nella raccolta poetica “Experientia d’amore e di solitudine”, che vanta la prefazione del musicista, poeta e performer Canio Loguiercio, il silenzio è, dopo la parola amore, come lui stesso ha osservato nella prefazione, “il termine più ricorrente in questi versi” ma è anche “quello che più rappresenta il paradosso della poesia”. Il silenzio, infatti, se, da un lato, non può essere descritto con le parole ed è, quindi, “foglio bianco”, dall’altro, diviene, in realtà, un immenso spazio di immagini sonore perché coinvolge anche la testa e il cuore, quel cuore che “solo in un grande silenzio puoi sentire pulsare”. E tutto questo bagaglio emozionale, tutta questa esperienza, in cui i sentimenti si intrecciano a quel silenzio che nasce dalla solitudine e dalla meditazione, diventa in questa silloge poetica materia viva, fonte ispiratrice e d’ispirazione.

Dopo la consueta pausa conviviale, il musicista Valerio Vigliar regalerà al pubblico di In Art un concerto con pianoforte e voce. Compositore, pianista e cantante, Valerio Vigliar lavora da oltre venti anni tra il cinema, il teatro e la musica d'autore. Tra le tante colonne sonore, ha firmato le musiche di "Good Morning Aman" (Settima della Critica al Festival di Venezia 2009), "L'Ultimo Terrestre" (in concorso al Festival di Venezia 2011), "Amori che non sanno stare al mondo", "Lorello e Brunello" (in concorso al Torino Film Festival 2017). Dal 2012 fa parte del Collettivo Angelo Mai (Premio Franco Quadri 2016) e della compagnia Bluemotion. Il suo stile è il frutto della sua formazione classica e della sua passione per l'improvvisazione e per il linguaggio jazzistico, mentre l'approfondimento della forma canzone si unisce all'elettronica, alla sperimentazione e alla ricerca timbrica, passando per l'antropologia della musica e per la filosofia. Ha anche all'attivo diverse pubblicazioni come autore, produttore e interprete.

Il concerto in cui si esibirà domenica per il pubblico di In Art rappresenta un viaggio intimo attraverso canzoni originali e brani per solo piano, in cui si fondono minimalismo, neoclassicismo, improvvisazione e forma canzone. Non mancheranno, inoltre, rivisitazioni, talvolta anche estreme, di brani famosi e non che vanno da Caetano Veloso, Nick Drake, Bob Marley, Bob Dylan, Fabrizio De André.

Un’altra serata all’insegna della poesia e della musica di qualità, in cui saranno di nuovo le emozioni a parlare al cuore, un’altra serata in cui parole e musica sapranno sicuramente ricreare quell’atmosfera magica e indimenticabile che rende unici e irripetibili incontri come questo.

Per informazioni e prenotazioni tel. 0735/780869.

 

03/04/2018





        
  



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