Viktorija Gecytè a In Art Special Sold Out. Riconferma del grande successo della Rassegna In Art
San Benedetto del Tronto | Grande partecipazione ed entusiasmo a In Art Special giovedì 15 febbraio al Medoc per il concerto di Viktorija Gecytè con Toni Fidanza, Domingo Muzietti, Marco Di Natale e Massimo Manzi.
di Elvira Apone
ph. Marta Capriotti
Giovedì 15 febbraio, al Medoc di San Benedetto del Tronto sold out! La grande partecipazione e l’entusiasmo del pubblico hanno confermato il successo della rassegna In Art, organizzata dall’associazione culturale Rinascenza con la direzione artistica di Annalisa Frontalini insieme a Paolo Soriani e, in particolare, di questa serata “special”, frutto della collaborazione con il CinquecentoJazz, che ha visto protagonista la splendida Viktorija Gecytè, che si è esibita accompagnata da Toni Fidanza al pianoforte, Domingo Muzietti alla chitarra, Marco Di Natale al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria.
Incisive le parole con cui il professore Giuseppe Gennari, esperto di musica e presidente del centro Léo Ferrè, ha introdotto Viktorija Gecytè: un’interprete raffinata in grado di regalare momenti indimenticabili grazie alla limpidezza e alla purezza della sua voce vellutata, un’artista che non solo canta d’amore, ma soprattutto canta con amore. E d’amore e con amore e passione ha cantato Viktorija giovedì sera, davanti a un pubblico estasiato; dell’amore che fa soffrire, come, ad esempio, nella splendida “You turned the tables on me” e dell’amore che dà gioia, dell’amore dipinto dal ritmo vivace e trascinante del jazz di Duke Ellington, ricordato con una bellissima canzone da lui composta, dell’amore scolpito dalle accattivanti e coinvolgenti note dello swing e dell’amore scandito dall’inconfondibile melodia del blues. E, sempre mossa dall’amore, Viktorjia ha condotto il pubblico di In Art anche tra le atmosfere nordiche e malinconiche della Lituania, la sua terra nativa, rendendole omaggio con una appassionata canzone tradizionale e lo ha di nuovo sorpreso alternando la propria voce al suono vibrante e acuto del kazoo, che lei stessa ha suonato, definendolo “un giocattolo” grazie al quale riesce a preservare la bambina che c’è in lei.
Un concerto questo che ha lasciato il segno: come in un altalenante susseguirsi di emozioni, la voce dolce, soave e avvolgente di Viktorjia Gecytè ha mostrato le sue mille sfumature, ha rivelato le sue molteplici sfaccettature, ha raggiunto alte vette per poi ridiscendere con facilità e naturalezza, si è fusa con tempismo agli strumenti che l’accompagnavano, si è insinuata con garbo e delicatezza tra le note del piano di Fidanza, del contrabbasso di Di Natale, della chitarra di Muzietti e della batteria di Manzi per poi farsi da parte e lasciare a ciascuno di loro la possibilità di suonare la propria musica, di creare, all’interno di un unico concerto, tante diverse straordinarie performance musicali. Come in un lungo dialogo tra voce e strumenti, come in una conversazione musicale apparentemente senza fine, ciascuno ha parlato nella propria lingua: non è stata, infatti, soltanto la voce di Viktorjia a cantare giovedì sera al Medoc, quella voce che sembra essere nata apposta per farlo, ma la voce di ogni singolo strumento, che ha intonato al pubblico la propria canzone, che ha mostrato a tutti il proprio splendido volto.
Un viaggio variegato e multiforme attraverso la musica, un’avventura luminosa e avvincente tra le pieghe di ritmi e sound memorabili, una serata in cui il fascino, l’eleganza e il talento di una tra le più grandi vocalist del jazz europeo si è incontrato con la bravura, la maestria e l’esperienza di musicisti eccezionali, per dare vita a una serata che resterà sicuramente nel cuore di chiunque abbia avuto la fortuna di esserci.
Il prossimo appuntamento di In Art sarà il 25 febbraio alle ore 18,30, sempre al Medoc, con la presentazione in prima nazionale del nuovo libro di Valeria Di Felice “Il battente della felicità” e, a seguire, dopo una pausa conviviale, Love Notes, il concerto del duo inedito formato da Claudio Filippini (pianoforte) e Giovanna Famulari (violoncello e voce).
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17/02/2018
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