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Presentato al Circolo Nautico il libro di Antonella Baiocchi “Alle radici della relazione malata”

San Benedetto del Tronto | Giovedì 31 agosto, al circolo Nautico di San Benedetto del Tronto, Antonella Baiocchi ha presentato il suo ultimo saggio dal titolo “Alle radici della relazione malata”.

di Elvira Apone

un momento della presentazione del libro

Giovedì 31 agosto, al circolo Nautico di San Benedetto del Tronto, nell’ambito della XXXVI edizione della rassegna “Incontri con l’autore”, organizzata dalla libreria Bibliofila, dall’associazione “I luoghi della scrittura” in collaborazione con il Circolo Nautico e il comune di San Benedetto del Tronto, Antonella Baiocchi ha presentato il suo ultimo saggio dal titolo “Alle radici della relazione malata”, il cui ricavato andrà all’associazione Omnibus Omnes presieduta da Raffaella Milandri che, attraverso un’ampia serie di iniziative, lo devolverà alle popolazioni colpite dal terremoto dello scorso anno, oltre che agli orfani della tragedia di Rigopiano e alle vittime di suicidi a causa del sisma. Ha dialogato con lei Meri Marziali, presidente della Commissione per le Pari Opportunità della regione Marche.

Psicologa, psicoterapeuta, specialista in criminologia, assessore della giunta comunale di San Benedetto del Tronto con deleghe alle Pari Opportunità, alle Politiche dell’integrazione e dell’inclusione sociale e alle Politiche per la Pace, Antonella Baiocchi si occupa da anni di violenza nella relazione e del contrasto di quella che lei considera la principale piaga sociale: l’ “Analfabetismo Psicologico”. Impegnata nel volontariato, è responsabile dal 2002 del servizio gratuito per prevenire i drammi familiari e passionali Beatrice Equipe Anti-dramma e Anti-Stalking (Padova) e dal 2012 dello Sportello Anti-stalking (Ascoli Piceno).

In questo suo saggio, “Alle radici della relazione malata”, presentato giovedì 31 agosto al Circolo Nautico di San Benedetto del Tronto, Antonella Baiocchi ha affrontato temi di enorme interesse e ha, appunto, rilevato la necessità di fornire a tutti delle chiavi di lettura oggettive per affrontare situazioni di violenza e di disagio, per riconoscere una relazione malata, gestire le emozioni al suo interno e, di conseguenza, uscirne. Come ha chiaramente spiegato nel corso della presentazione, la relazione malata ha origine da una prevaricazione dell’uno sull’altro perché si crea uno squilibrio tra i due poli, uno sbilanciamento all’interno della coppia, in cui le esigenze dell’uno non vengono rispettate a favore di quelle dell’altro. Mentre nella relazione sana, infatti, si crea un equilibrio e si tende a un compromesso tra i bisogni di entrambi, nella relazione malata c’è sempre uno che domina sull’altro, cioè un prevaricatore, e uno che si conforma all’altro, cioè un passivo, un sottomesso. Il problema fondamentale di ogni relazione è, quindi, la gestione dicotomica delle divergenze.

Così, in questo suo ultimo libro, Antonella Baiocchi vuole farsi portavoce di quelle che lei ha definito due nuove teorie che, in effetti, sottendono a due modi sbagliati di pensare e di vivere le relazioni che bisogna, quindi, imparare a cambiare. Innanzitutto, si deve partire dal presupposto che in qualsiasi relazione non sempre il prevaricatore è l’uomo e la succube è la donna: tanti sono, infatti, anche i casi di violenza le cui vittime sono uomini. Inoltre, se è vero che, per natura, è l’uomo quello fisicamente più forte che può arrecare danni fisici, è altrettanto vero che la donna è in grado, come di fatto accade, di provocare profonde ferite psicologiche. È, dunque, molto importante sbarazzarsi di quei luoghi comuni che hanno sempre creato una forte distinzione di genere tra uomini e donne. Non di “femminicidio”, quindi, si deve parlare, come ha sottolineato Antonella Baiocchi, ma di “debolicidio”, cioè di prevaricazione del più forte sul più debole, indipendentemente dal sesso. In secondo luogo, bisogna capire che siamo tutti diversi e che ciascuno di noi, nella coppia come in ogni altro momento della vita, si trova a fare i conti con la diversità. Imparare, quindi, a gestire le diversità, anche attraverso il supporto della psicoterapia che, secondo la sua opinione, dovrebbe essere accessibile a tutti, è il punto cardine per la riuscita di ogni relazione. Inoltre, come ha ben rilevato Meri Marziali, oggi i rapporti stanno diventando sempre più virtuali anche grazie all’avvento e all’uso dei social networks che hanno, in qualche modo, contribuito a falsare le relazioni tra le persone. E come ha altrettanto bene evidenziato Antonella Baiocchi, si tende sempre più a fuggire dai rapporti reali, a chiudersi in una condizione di isolamento che, però, si tenta di superare instaurando relazioni virtuali, in cui non esistono le stesse difficoltà e gli stessi conflitti che si incontrano in un normale e concreto rapporto di coppia.

“Il mio obiettivo è di alfabetizzare più persone possibili”, ha affermato Antonella Baiocchi al termine dell’incontro, affinché tutti comprendano che la relazione sana non può prescindere dal deludere e dall’essere delusi dall’altro, proprio perché siamo tutti diversi. E in questo suo ultimo saggio che, come sostiene la scrittrice e conduttrice Cinzia Tani che ne ha curato la prefazione, dovrebbe arrivare sulle scrivanie di chi governa, Antonella Baiocchi è riuscita brillantemente ha fornire strumenti utili e preziosi per affrontare e gestire al meglio le diversità nelle relazioni.

 

03/09/2017





        
  



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