Paola Calvetti ha presentato il libro "Gli Innocenti"
San Benedetto del Tronto | Nella splendida cornice del Torrione, in Piazza Sacconi, serata luminosa e tiepida, un numeroso pubblico attento e incuriosito ha incontrato la scrittrice e giornalista Paola Calvetti, personaggio di rilievo del panorama culturale italiano
di Adelia Micozzi
Paola Calvetti
Giornalismo, arte, scrittura sono componenti che descrivono questa poliedrica autrice, che è giunta a San Benedetto per presentare il suo ultimo romanzo, Gli innocenti, edito da Mondadori, all'interno della XXXVI edizione degli Incontri con l'autore. Interessata all'origine di questi incontri pubblici, Paola Calvetti ha ripercorso con Mimmo Minuto le esperienze editoriali che hanno permesso di entrare a contatto con autori di spicco e avviare la rassegna, che dal 2010 è organizzata dall'Associazione culturale "I luoghi della Scrittura".
La prof.ssa Adelia Micozzi ha introdotto la serata delineando i tratti essenziali del libro, dando spazio alle letture preparate insieme a due studenti del Liceo Scientifico "Rosetti" di San Benedetto del Tronto, Laura Balloni e Claudio Benigni, che hanno interpretato passi significativi del romanzo.
Jacopo e Dasha sono i due protagonisti. La narrazione inizia con Jacopo, uomo maturo, italiano, che ritorna a Firenze, all'Istituto degli Innocenti, alla ricerca della sua storia. Suona il violino. Dasha, giovane donna nata in un paesino dell'Albania, ha avuto una famiglia che le ha permesso di studiare il violoncello al Conservatorio di Tirana. Suoneranno insieme nel concerto: il doppio concerto di Brahms op. 102...
I temi su cui la Calvetti si è dilungata sono stati la condizione di orfanilità, il potere salvifico della musica, il legame fra musica e amore: "Non si arriva a capire la vera natura della musica finché non si conosce la vera natura dell'amore, se mai ne esiste una".
Un momento intenso è stato quando sono stati letti i passi relativi alla fuga di Dasha dall'Albania dopo la caduta del regime e allo sbarco a Brindisi nel 1991. La storia di Dasha, ha affermato La scrittrice, "rappresenta una storia di immigrazione riuscita".
E' stato un incontro intenso, arricchito dall'umanità di Paola Calvetti, che si è aperta con schiettezza entrando nel dettaglio dell'elaborazione del romanzo, raccontando aneddoti, fornendo informazioni che, cercate con fervore da cronista, ha trasformato in una narrazione pura.
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03/08/2017
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