Orgoglio Civico: “Più posti letto, investimenti ed una diversa organizzazione …”.
San Benedetto del Tronto | Orgoglio Civico rivendica maggiori investimenti ed una diversa organizzazione nel Servizio Sanitario Pubblico in zona Asur5.

Chiede questo Orgoglio Civico, che - nella sua articolata riflessione nel merito - offre un quadro piuttosto allarmante del Pronto Soccorso cittadino, parlando letteralmente di una struttura presa d'assalto, che si trasformerebbe in una "di degenza" a causa - appunto - della condizione di emergenza legata alla carenza di posti letto.
"L'osservazione temporanea" - annota Orgoglio Civico nella sua denuncia - "si trasforma in degenza, per gravissima carenza di posti letto: questo, è quanto ci riferiscono i familiari che si rivolgono alla nostra associazione".
"Due medici in Pronto Soccorso e gli infermieri" - mette altresì in evidenza e sottolinea Orgoglio Civico nella sua Nota - "non possono reggere la massa di persone che si rivolgono al Pronto Soccorso".
"E gli stessi" - aggiunge l'associazione politico culturale - "non possono essere vessati in servizio per irresponsabilità politica".
"Nessuna modifica alla organizzazione" - afferma ed approfondisce nella sua disamina Orgoglio Civico - "è stata apportata in considerazione della situazione di emergenza che si è venuta a creare; ma, soprattutto, manca un filtro territoriale in regime di gestione di gestione domiciliare".
"A ciò" - prosegue la Nota di Orgoglio Civico - "si aggiungono le urgenze che le cliniche private riversano al Pronto Soccorso, aggravando ulteriormente il sistema di emergenza".
"Chi controlla?? Chi pone rimedi??" - si chiede Orgoglio Civico.
Che prosegue: "Il Piano Sanitario Regionale, avrebbe investito fiumi di parole sulla gestione del paziente domiciliare ma, oltre questa mancata applicazione assistenziale, ora si aggiungono anche verosimili urgenze provenienti dalle cliniche private".
«Occorrono più posti letto» - conclude perentorio Orgoglio Civico - «investimento organizzativo nella gestione del paziente anziano e/o geriatrico "a domicilio", verifica delle urgenze che provengono dalle cliniche private, necessità impellente del terzo medico in servizio al Pronto Soccorso; guardia giurata in servizio all'interno del Pronto Soccorso, per prevenire le aggressioni al personale».
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07/01/2017
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