La lezione di Harry Shindler al Liceo Rossetti
San Benedetto del Tronto | Il libro di Shindler e Patucchi – “La mia guerra non è finita" – diventa un docufilm in cui compariranno volti e luoghi del Liceo Scientifico sambenedettese.
Harry Shindler - classe 1921 - veterano inglese della Seconda Guerra Mondiale, da anni residente a Porto d'Ascoli, cittadino onorario di San Benedetto - e definito "il cacciatore di ricordi" per la sua attività legata al recupero di persone, situazioni e luoghi del terribile evento bellico - è stato ospite dell'Istituto Superiore sambenedettese nella mattinata di martedì 10 gennaio.
Accompagnato dal giornalista di Repubblica Marco Patucchi e dal regista del documentario, Bruno Bigoni, l'ultranovantenne Shindler ha vissuto all'interno della scuola vari momenti che sono stati ripresi e confluiranno nel Documentario che testimonia l'eccezionale percorso di vita dell'ex geniere britannico.
Questi, ha incontrato i ragazzi della classe IV G che hanno ascoltato il suo racconto, centrato su una straordinaria esperienza umana, tutta tesa non solo a dare corpo ai ricordi di chi, direttamente e non (soldati inglesi e loro familiari, ma anche partigiani come i sambenedettesi Tremaroli e Nebbia), è rimasto coinvolto nel conflitto, ma anche a perpetuare la memoria di quell'orrenda stagione della storia mondiale, a monito per le giovani generazioni.
La lezione, è stata possibile grazie al contatto tra la famiglia di un alunno della classe, Stefano Vignoli, e lo stesso Shindler; da qui, il coinvolgimento del Liceo, attraverso le figure della Dirigente Scolastica, Stefania Marini, e della Professoressa Adelia Micozzi.
"Investigatore" per dovere morale, più che per passione, Shindler ha raccontato alcune delle sue più eclatanti scoperte, tra cui quella che ha coinvolto il bassista dei Pink Floyd, Roger Flechter Waters, il cui padre era scomparso nello sbarco alleato ad Anzio; grazie alle ricerche del suo connazionale, Waters ha finalmente saputo dove e come morì suo padre: da qui, anche la visita del musicista in Riviera - lo scorso luglio - per il 95° compleanno del reduce.
La presenza di Shindler ha altresì fornito agli studenti, la singolare opportunità di conoscere un testimone diretto della II Guerra Mondiale, che, della ricerca della verità e della conservazione della memoria, ha fatto la sua ragione di vita.
In questo senso, la sua esperienza è stata letta anche da alcuni ragazzi che fanno parte della redazione di Radio Jeans Rosetti, Chiara Malavolta, Lucrezia Curzi, Patrizia Illuminati, Stefano Olivieri, Fabrizio Marino, Andrea Parato; questi - dopo aver assistito alla lezione in classe - hanno intervistato l'anziano reduce nel locale della scuola adibito a studio radiofonico.
«La lezione di Shindler è importantissima» - questa, la sintesi dei giovani redattori liceali - «perché ha sottolineato che bisogna sì, mantenere la memoria della guerra, ma soprattutto la memoria del perché c'è stata la guerra. Per noi ragazzi, le guerre sono una cosa lontana, ma non è così: the war is not over».
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13/01/2017
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Betto Liberati