Maria Silvia Avanzato e Antóni O'Breskey al prossimo appuntamento di In Art
San Benedetto del Tronto | Gli ospiti del prossimo appuntamento della rassegna In Art, domenica 13 novembre al Medoc, saranno la scrittrice Maria Silvia Avanzato e il musicista Antòni O’Breskey.
di Elvira Apone

la locandina dell'evento del 13 novembre
Domenica 13 novembre, presso il Medoc di San Benedetto del Tronto, la rassegna letteraria e musicale In Art, organizzata dall’associazione culturale Rinascenza con la direzione artistica di Annalisa Frontalini, proporrà un incontro con la scrittrice Maria Silvia Avanzato, che presenterà il suo ultimo romanzo noir dal titolo “Anemone al buio” (Fazi editore), e uno spettacolare concerto dal titolo “The Nomadic Piano Journey”, che sarà eseguito dal compositore, pianista e pluristrumentista Antòni O’Breskey, accompagnato dai musicisti Pino e Davide Porsia. Questa serata è organizzata in collaborazione con la Phoenix Art Academy di Ancona.
Maria Silvia Avanzato, bolognese di nascita, ha cominciato a scrivere da giovanissima e ha vinto diversi concorsi letterari, tra cui “Esperienze in giallo 2010”, “La Caravella 2010”, “Nero di Puglia 2011”, “Lama e Trama 2011”. Ha, inoltre, ricevuto il premio “Panchina 2009” come paroliere musicale per la canzone “Scrittore”, musicata da Daniele Dall’Olmo, chitarrista di Paolo Conte. Cura una rubrica di criminologia per il portale di letteratura erotica “My Secret Diary, scrive articoli per il web, realizza soggetti teatrali e testi musicali. Ha pubblicato una trentina di racconti in diverse antologie, il giallo per ragazzi “Ratafià per l’assassino” (Forme Libere, 2010), il chick lit “Granturco su foglia di the (causa disguidi lo stilista è cieco)”(Arpanet, 2010), il romanzo di formazione “L’età dei lupi”(Voras, 2011), il noir a quattro mani “Ciprivaniglia” (Damster editore 2011), vincitore del premio Eroxé 2011, il romanzo breve “Il morso degli angeli” (Senzapatria editore 2012), il breve racconto per bambini “Olivia e le Ombre” (Amarganta editrice 2012). Alcuni suoi romanzi brevi sono stati distribuiti anche in Germania. Per Fazi editore, nel 2013 ha pubblicato il suo romanzo d’esordio “Crune d’aghi per cammelli”, un’efficace parodia dell’ambiente editoriale e della smania di pubblicare da parte di molti giovani che tentano di affermarsi a tutti i costi, nel 2015 “In morte di una cicala”, un noir raffinato e originale dal ritmo serrato e dal finale inaspettato, che ha riscosso un grande consenso sia di critica sia di pubblico.
Nell’agosto 2016 è uscito “Anemone al buio”, il romanzo che presenterà al pubblico di In Art. Si tratta di una storia in cui le atmosfere noir sono rese con uno stile elegante e ben riconoscibile, che conduce il lettore attraverso un percorso narrativo fatto di visioni, di attese, di suspense, in cui presente e passato si confondono nel buio claustrofobico in cui la protagonista si trova imprigionata e da cui deve liberarsi. Un libro accattivante e coinvolgente, frutto di un grande talento e di una notevole padronanza del mezzo linguistico, un romanzo in cui la protagonista affronta, tra i dubbi, le paure e i limiti dovuti alla sua infermità, un viaggio alla ricerca di se stessa e di una sconvolgente verità dalla quale è stata tenuta lontana.
Il filo conduttore della serata sarà, quindi, il viaggio, esplorato in modi e forme diverse: da quello della memoria, che fa la protagonista del libro di Silvia Avanzato, a quello musicale, che offrirà Antòni O’Breskey con il suo concerto, un itinerario che toccherà stili, culture e tradizioni differenti, spesso molto distanti tra loro.
Artista poliedrico e geniale, Antóni O’Breskey è uno dei musicisti più innovativi in qualsiasi genere musicale. Diplomato al Conservatorio di Firenze, le sue composizioni sono state eseguite nei più celebri teatri del mondo e sono diventate famose colonne sonore per il cinema, la televisione, il teatro e la danza. Fondatore di numerose associazioni e gruppi musicali, O’ Breskey ha portato la musica anche tra migliaia di bambini e di studenti, e, soprattutto, è stato il grande anticipatore della World Music, uno stile pianistico unico e originale attraverso cui, dopo una lunga ricerca musicale, il minimalismo si mescola con la musica irlandese, il flamenco si fonde con il jazz, il linguaggio classico si alterna al blues e a echi rinascimentali, dando vita a un intreccio sonoro estremamente suggestivo. Creatore del piano flamenco e dell’“Irish meet the blues”, Antoni O’Breskey ha ricevuto nel 2005, alla National Concert Hall di Dublino, un tributo per l’apporto dato alla cultura irlandese e al flamenco; nel 2007 la sua carriera artistica è stata celebrata dalla Radio Televisione Svizzera con due serate speciali a lui dedicate. Tra i suoi ultimi lavori sono da ricordare il CD “When jazz was an Irish baby”, che racconta la storia delle radici del jazz nato dall’incontro tra irlandesi e africani, e il CD “Nomadic Aura”, realizzato con José Angel Irigaray e Consuelo Nerea, che, come un immenso ponte, unisce tanti paesi: il Salento, la Turchia, l’Irlanda, i Paesi Baschi, il Burkina Faso, il Cile.
Avendo fatto della musica senza frontiere il proprio baluardo, Antoni O’Breskey, con il suo “Nomadic Piano Journey”, scardinerà limiti e confini, scaverà fino alle radici di mondi lontani e diversi e porterà alla luce, come attraverso una sorta di rito propiziatorio, sonorità che rimandano a culture ormai sepolte dall’oblio. Sarà un viaggio nuovo e avventuroso, un tragitto appassionante e coinvolgente che il pubblico di In Art sarà chiamato a compiere, un’esperienza festosa e surreale grazie alla quale sarà catapultato in una dimensione senza spazio e senza tempo, dove soltanto le vere emozioni troveranno posto.
Siamo tutti inviati ad affrontare questa sfida, in cui la musica, come una cascata di immagini multicolori, inonderà i presenti con il suo potere miracoloso, assumendo una pluralità di suoni, toni, ritmi e sfumature fino a trascendere se stessa, per regalarci quello che “The Irish Echo” di Boston ha definito “un puro sogno ad occhi aperti”.
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10/11/2016
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