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Perazzoli: "San Benedetto tornerà Protagonista e Città delle Opportunità: dateci fiducia"

San Benedetto del Tronto | Paolo Perazzoli chiude la campagna elettorale in una Piazza Matteotti gremita. Ora, il responso è affidato alle urne e ai sambenedettesi, nella giornata di domenica.

di Umberto Sgattoni

In dirittura d'arrivo.
Il fatidico giorno è alle porte. La giornata di Domenica 19 giugno sancirà il nome del nuovo e prossimo sindaco di San Benedetto.

E Paolo Perazzoli chiude la sua campagna elettorale, in una Piazza Matteotti gremita - come d'altronde era stata anche in occasione della chiusura del primo turno - nella serata di venerdì 17, circondato dagli uomini della sua coalizione e con un ospite di eccezione, il comico Nduccio.

Un Paolo Perazzoli, che ha ripercorso in maniera breve ma incisiva temi, momenti ed argomenti cardine di un percorso e di un programma ambizioso sostenuto e sottoscritto da un'ampia coalizione, per la Città.

"Domenica si vota. Sono stanchino - avrebbe detto Forrest Gump - ma felice" ha principiato con il sorriso Paolo Perazzoli; sottolineando pure come fra le tante campagne elettorali cui ha partecipato e di cui è stato protagonista, quest'ultima sia stata quella in cui ha riscontrato il maggiore entusiasmo, la maggior compattezza ed il maggior desiderio nel mettersi in gioco, offrendo il proprio contributo per la Città; in altri termini - dunque - una intensa e notevole partecipazione.

Una campagna elettorale che viene da lontano (#ilfuturovienedalontano, l'hashtag perazzoliano che campeggiava anche nel corso delle Primarie PD) e che ora giunge alla sua naturale conclusione.

Perazzoli, come già sopra accennato è tornato dunque sui temi cardine di "un progetto di rinnovamento, cementato nell'unità di moderati e cattolici, sinistra e civismo, con un programma fatto di sogni ed obiettivi concreti per la Città".

Un Perazzoli in vena di citazioni, quando nel citare Papa Francesco ("Non dimentichiamo che il vero potere è servizio") e parafrasando Giuseppe Di Vittorio ("Pane e Lavoro") ha toccato evidentemente le corde emotive più sensibili dell'uditorio e l'apice del suo discorso.

Non sono mancati altresì, alcuni attacchi al suo competitor ed alla sua squadra (che nel frattempo stava tenendo il suo comizio conclusivo presso la Rotonda Giorgini): "Perdere significherebbe dare la delega in bianco ad una compagine senza idee e proposte, che ha dimostrato di non saper amministrare una Città complessa, con una stratificazione sociale complicata com'è San Benedetto".

Ed ancora, Perazzoli ha detto di non voler cedere alle provocazioni disgustose cui è stato fatto oggetto nel corso della campagna elettorale ed in particolar modo negli ultimi giorni; tuttavia non ha mancato di tirare un'ulteriore e non troppo velata stoccata agli avversari:
"A chi butta fango e semina paura, noi rispondiamo con speranza ed entusiamo nel futuro".

"Non perderemo, state tranquilli" ha sottolineato il candidato Sindaco del centro-sinistra; il quale ha poi evidenziato come la mancanza di nuovi alleati dall'altra parte doni ulteriore fondamento e sostanza al proprio convincimento (il riferimento a Giorgio De Vecchis, sia pur non citato, ma sicuramente decisivo sotto il profilo delle percentuali nel caso avesse dato il suo sostegno a Pasqualino Piunti, è a nostro avviso, qualcosa di più di un riferimento indiretto o puramente casuale o una nostra mera elucubrazione).

"Più probabile" ha aggiunto Perazzoli sempre nel merito della questione "che qualcuno di destra voti per me; piuttosto che accada il contrario a favore del mio competitor".

"Abbiamo ridato sangue e vita alla politica; passione civile e voglia di lavorare ed impegnarci per affrontare e risolvere i problemi della gente" ha detto poi un Perazzoli estremamente fiducioso e motivato; il quale poi, ha citato la frase di un suo amico artista nel dire che "San Benedetto si è un po' sverniciata e dobbiamo dargli il colore".

"Noi, la concretezza, contro il vuoto" ha infine affermato il Perazzoli, avviandosi alla conclusione.

"San Benedetto tornerà protagonista, tornerà la Città delle Opportunità; dateci fiducia" ha concluso Perazzoli.

Ora davvero, in maniera definitiva ed inequivocabile la Città si esprimerà, in un duello finale - da dentro o fuori - in cui uno solo, risulterà il vincitore: Pasqualino Piunti o Paolo Perazzoli.

La parola - o forse sarebbe meglio dire il voto - agli elettori sambenedettesi.

18/06/2016





        
  



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