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Comitato di Quartiere Porto D'Ascoli Centro. L'intervento del Presidente Elio Core.

San Benedetto del Tronto | In versione integrale, l'intervento di Elio Core, presidente del Comitato di Quartiere Porto D'Ascoli Centro. Molti i temi e le proposte in esso contenuti.

di Elio Core

Pubblichiamo nella sua interezza la relazione del Presidente Elio Core all'Assemblea Pubblica di Quartiere Porto D'Ascoli Centro, del 20 maggio 2016.

Il Comitato di Quartiere Porto D'Ascoli Centro ha ritenuto opportuno indire questa Pubblica Assemblea per discutere insieme ai cittadini problemi di notevole interesse che negli ultimi anni si sono ulteriormente accentuati a causa di molteplici fattori che investono peraltro la vita di ognuno di noi.

Il tema della sicurezza del territorio è particolarmente acuto, riguarda non solo il nostro quartiere ma la città di San Benedetto del Tronto nella sua interezza.
Premesso che sono le forze dell'ordine a reprimere e prevenire i fenomeni delinquenziali, tuttavia da qualche anno la nostra città è messa a soqquadro da bande malavitose che eseguono furti negli appartamenti, furti di biciclette, motorini ed auto. Un fenomeno probabilmente sottovalutato e penso che questi atti delinquenziali sono compiuti da bande malavitose che provengono verosimilmente da altri territori le quali potrebbero avere le basi nella nostra città. Tuttavia il fenomeno furti investe, a mio avviso, aspetti più generali e necessita quindi non solo della collaborazione tra forze dell'ordine e cittadini, ma anche di iniziative atte a risolvere temi sociali quali la povertà e il disagio giovanile particolarmente accentuati e presenti nel nostro territorio. Sono problemi che hanno raggiunti livelli profondi nel tessuto sociale, che necessitano di soluzioni urgenti prima che sia troppo tardi e venga persino compromessa la nostra libera convivenza e le basi della nostra democrazia.

Degrado Ambientale e Sociale

Nella nostra città il degrado ambientale si è ulteriormente accentuato negli ultimi tempi Tale fenomeno deve essere analizzato nella sua interezza e particolarmente sotto due aspetti che risultano essere di notevole importanza e di interesse collettivo.
Il primo aspetto è quello ambientale che riveste carattere emergenziale ed investe la tutela del territorio urbano, i terreni dei paesi limitrofi non coltivati, i fossi non puliti, il disboscamento delle colline, le strade dissestate e non adeguatamente pulite che proiettano una cattiva immagine in una città a vocazione turistica. Sono problemi questi, ai quali occorre dare soluzioni urgenti e risposte certe in tempi brevi.
Da questi fattori ambientali dipende la qualità della nostra vita e la prevenzione di numerose malattie tra le quali quelle cancerogene.
Il nostro quartiere, ma credo anche l'intera città, deve monitorare attentamente i fattori inquinanti. In riferimento alla viabilità, la zona più a rischio è la Statale 16 in particolare il centro di Porto di Porto D'Ascoli ove transitano in questa arteria 26 mila autoveicoli giornalieri. A ciò si aggiunge la Super Strada e l'Autostrada con enorme quantità di polveri sottili molte pericolose per la nostra salute che possono causare patologie devastanti. Le Istituzioni locali prendano quindi decisioni per risolvere tale problema attraverso iniziative urgenti e non più rinviabili, ad esempio la sistemazione del sottopasso di via Mare molto pericoloso al transito dei veicoli e dei pedoni. Ricordo ancora una volta che vi sono stati due morti e diversi incidenti stradali, la cui conformazione peraltro rende scollegato la intera città e specialmente il territorio di Porto D'Ascoli.
Ciò premesso, i cittadini chiedono da molto tempo la sistemazione di questo tratto viario e credo che sia giunto il tempo della sua realizzazione, la realizzazione della bretella collinare sempre promessa e mai realizzata, peraltro già finanziata e il collegamento del lungomare di San Benedetto con il territorio di Martinsicuro.
Occorrono nuove piste ciclabili, maggiore uso di biciclette, parcheggi fuori dal centro cittadino con navette bus, isole pedonali ove possibili, un nuovo arredo urbano per rilanciare ed attrarre i turisti. In sostanza modernizzare il nostro quartiere e quindi la nostra città.
Per sconfiggere il degrado ambientale occorre intervenire sui marciapiedi completamente dissestati e non a norma di legge, creare scivoli per i diversamente abili, la pulizia dei muri imbrattati, la pulizia delle vie, i tratti stradali non sufficientemente illuminati che favoriscono furti e la pericolosità al transito, riqualificazione delle periferie degradate, una sanità che funzioni. A tal proposito molti cittadini non effettuano più prevenzione per mancanza di denaro e quindi ammalano più facilmente. Il fenomeno purtroppo è presente anche nel nostro quartiere. Tutti questi problemi debbono trovare soluzione se vogliamo sconfiggere il degrado urbano e sociale.

Sulla Movida notturna, sebbene il nostro quartiere è interessato marginalmente, tuttavia occorre trovare una soluzione. Non è pensabile in una città turistica che la vita cessi alle ore 24, cosi facendo avremmo una città dormitorio.
Su questo problema potrebbe essere utile pensare ad una delocalizzazione della stessa: dopo la mezzanotte per la zona del centro la Movida potrebbe trasferirsi nella zona del Porto e per il Sud, nella zona di via Pasubio.

In definitiva occorre saper contemperare le esigenze del riposo e il divertimento che serve anche a vivacizzare la nostra città.

23/05/2016





        
  



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