Italo Moscati a San Benedetto del Tronto
San Benedetto del Tronto | Teatro Concordia. Incontro con gli studenti al mattino con il film "Una giornata particolare" e in pomeriggio presentazione del suo libro "Pier Paolo Pasolini. Vivere e sopravvivere".
di Felice Di Maro
Continuano gli appuntamenti di "Cinema e Scuola", il percorso didattico organizzato dall'Amministrazione comunale, Cineforum "Buster Keaton" e in collaborazione con il Liceo Classico "Leopardi" e con la Fondazione Bizzarri. Tutte le proiezioni sono pubbliche ma dedicate ai studenti del biennio e del triennio. Italo Moscati ben noto in città nella mattinata di lunedì 29 febbraio ha presentato "Una giornata particolare", film del 1977 di Ettore Scola e ha condotto un dibattito con gli studenti insieme all'Assessore Luca Spadoni.
Il film è stato presentato al 30º Festival di Cannes del 1977 e all'epoca suscitò un dibattito con critiche molto aspre sia per la storia che fu considerata offensiva verso il regime fascista e sia perché questo film presenta abbondanti sequenze di notiziari del regime fascista e la colonna musicale che è di Armando Trovajoli accompagna tutto il film ed evoca a tratti motivi similari a quelli delle musiche naziste. Fu girato a Roma in uno stabile di Via XXI Aprile.
La trama se vogliamo è semplice: racconta un incontro tra Antonietta che è una casalinga, madre di sei figli che è sposata con un impiegato statale che è un fascista e Gabriele che è un ex radiocronista dell'EIAR disoccupato. La giornata è quella del 6 maggio del 1938 quando Adolf Hitler viene in visita a Roma.
Mentre l'intero caseggiato affluisce alla parata in onore del Führer nella palazzina semideserta Antonietta si accorge della presenza di un suo dirimpettaio, Gabriele, a cui chiede aiuto per la cattura dell'uccello domestico scappato dalla finestra che fino ad un attimo prima stava meditando il suicidio. Nonostante che la portiera del palazzo le sconsiglia di frequentarlo lo invita a casa e gli offre un caffè e gli mostra anche il proprio album dove conserva le fotografie del Duce e poi tenta di conquistarlo volendo cogliere un'occasione che come è stato più volte osservato forse è da interpretare come reazione a quell'esistenza vuota che imponeva la cultura fascista che relegava le donne a un ruolo subalterno di casalinghe obiettivamente fedeli e prolifiche. Gabriele però le confessa la sua omosessualità, causa principale del suo licenziamento dalla radio di Stato.
Tra i due si avvia un dialogo e possiamo dire che in un momento particolare hanno un rapporto d'amore. In finale per Gabriele sarà anche il giorno che verrà condotto al confino sempre per il suo orientamento sessuale. Italo Moscati è riuscito veramente ad interessare gli studenti che hanno fatto molte domande, segno che l'attenzione è stata notevole. In finale una domanda ha riguardato proprio le scene finali quando Antonietta, Sofia Loren, vede Gabriele che è Marcello Mastroianni mentre viene condotto via da due guardie. Dove andrà? Alla domanda Italo ha ricordato che il 1938 è stato l'anno delle leggi razziali e chiaramente ebrei e non ebrei ma antifascisti hanno avuto la stessa sorte. In sala si è colto bene che per un giovane è non facile da comprendere l'insieme di pieghe della nostra storia. Il cinema come ha spiegato Italo può aiutare a comprendere come si sono svolte certe vicende.
Sono due i filoni di approfondimento del ciclo "Cinema e Scuola" scelti per l'edizione 2015/2016. Oltre alla condizione femminile nei contesti storici e sociali nonché difficili e ostili già presentati l'altro è quello di Pier Paolo Pasolini nel ventennale della sua scomparsa. In pomeriggio sempre al teatro Concordia Italo Moscati ha presentato il suo libro "Pier Paolo Pasolini". Vivere e sopravvivere. La vita e l'opera di Pasolini, la sua passione, il suo coraggio, la sua costante disponibilità a mettersi in gioco in questi anni hanno esercitato un richiamo che sembra crescere con il tempo. Pier Paolo Pasolini era e resta un motore della modernità. Il libro prosegue la ricerca iniziata dall'Autore dopo che lo aveva conosciuto e frequentato. Si è sforzato di capire il poeta, il romanziere, il regista, lo scrittore. Il libro racconta l'arrivo a Roma di Pasolini e la partenza dal Friuli negli anni Cinquanta e fino agli anni Ottanta.
La giornata si è conclusa con la proiezione del film "1200 km di bellezza" girato da Italo Moscati per l'Istituto Luce - Cinecittà con bellissime immagini delle Marche e di San Benedetto.
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03/03/2016
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