Riguardo ai fatti accaduti nel corso dell'assemblea tenuta a Porto d'Ascoli sui progetti PORU, riportati dalla Stampa, mi permetto di fare osservare che in questa triste vicenda ad essere stati offesi sono i cittadini onesti di San Benedetto del Tronto, ed in particolare quei cittadini che sono stati indotti a sottoscrivere quella petizione popolare in modo fraudolento.

A tale riguardo bisognerebbe piuttosto interrogarsi su motivi e metodi che sono stati messi in atto per ostacolare la realizzazione dei due progetti e approfondire il ruolo svolto da quei politici che: prima hanno dato il loro assenso alla realizzazione dei progetti, poi (incuranti degli impegni da loro stessi sottoscritti e dei costi sostenuti dall'Amministrazione per lo studio dei medesimi) hanno fatto marcia indietro e si sono schierati a fianco di coloro che hanno organizzato quella petizione popolare ingannevole sostenuta con argomentazioni manifestamente mendaci ed offensive dell'intelligenza dei cittadini.

Ho comunque motivo per ritenere che i cittadini sambenedettesi, prima o poi, conosceranno la verità, perché la verità è come la luce:EMERGE SEMPRE!