L'autocandidatura di Pasqualino Piunti con Forza Italia non sembra essere riuscita ad aggregare consenso, anzi il contrario se si considera che è stato abbandonato anche da una parte importante del suo stesso partito.

La candidatura di Massimiliano Castagna con Fratelli d'Italia e Lega Nord è una vera e propria imposizione dall'alto che, pur essendo Castagna una brava persona, lascia in bocca il sapore amaro di un colonialismo ascolano e anconitano che la città di San Benedetto non può tollerare. Alla luce di questo stato di cose, tantissimi cittadini tra cui molti militanti dei partiti citati mi hanno sollecitato a rilanciare l'invito all'unità e alla sambenedettesità che aveva animato l'iniziativa "dell' Albero" di cui ero stato promotore.

Vista l'incapacità dei partiti a trovare una sintesi e quella dei loro candidati a trovare l'umiltà necessaria a fare un passo indietro, il nostro gruppo ha deciso di lavorare per costruire, in questi mesi che ci separano dalle elezioni, un movimento di opinione fatto di uomini e donne che possa essere di riferimento per l'elettorato.

Una realtà che con spirito di servizio proporrà iniziative d'incontro con quartieri e associazioni per approfondire i temi che interessano i cittadini e con lo scopo di non disperdere voti e appoggiare una candidatura a Sindaco capace di imprimere a San Benedetto del Tronto una svolta nello sviluppo economico e nella qualità della vita, oltre che nella competenza amministrativa con legalità e trasparenza, abbandonando quel clientelismo che spesso ha pervaso la politica.