Certamente è l’epilogo di un disagio determinato dalla scarsa attenzione dell’Amministrazione Comunale a soddisfare le richieste di miglioramento delle infrastrutture pubbliche e private e una risposta verso la concorrenza locale interna che da tempo è ostinata e sorda a ogni tentativo ragionevole di confronto sui prezzi minimi. Per questo i principali stabilimenti balneari cuprensi decidono di rompere gli schemi e lanciano un’offerta di 4 euro per un ombrellone e due lettini per i mesi di giugno e settembre (domeniche escluse).

Un vantaggio certamente per le famiglie e gli anziani che frequenteranno le spiagge in questi periodi e che a parità di servizi vedranno i prezzi più che dimezzati. L’offerta low-cost prima ancora che possa essere considerata una azione di promozione commerciale, è principalmente una richiesta di attenzione per da parte dell’amministrazione comunale per le attività balneari ed una sfida a chi da tempo pratica prezzi scontatissimi. L’impatto sull’economia del piccolo centro balneare resta l’incognita della scelta con la certezza però che i balneari cuprensi sempre più vogliono salvaguardare le proprie aziende e “governare” gli eventi che le riguardano direttamente.