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Lu Vredètte- BRODETTO fa rima con SAN BENEDETTO

San Benedetto del Tronto | Il 19 e 20 LUGLIO, in Piazza Giorgini si parla di Brodetto alla sambenedettese...poi lo si mangia con molto piacere

di Sabrina Cava

brodetto

Lu Vredètte- Brodetto fa rima con San Benedetto, eccola l’ultima novità presentata oggi in conferenza stampa dagli ass.ri Fabio Urbinati e Margherita Sorge, la grande vetrina sambenedettese che, tra cultura, spettacolo ed enogastronomia tenterà di mettere un punto esclamativo all’eccellenza della ricetta del brodetto, una ricetta unica ed esclusiva che si distacca da ogni altra ricetta di…“zuppa di pesce”.

Il brodetto, una filosofia dietro alla concezione di questo piatto principe della nostra gastronomia locale che da sempre è considerata  una delle migliori realtà presenti su tutto il territorio.

Il binomio San benedetto pesce deve diventare  un trinomio con l’aggiunta di questa prelibatezza a base di pesce bianco, il nostro pesce, quello dell’Adriatico e soprattutto di stagione.

San Benedetto-pesce-brodetto.

Il brodetto, nato come piatto povero tanto bene descritto nei riferimenti storici da Gigi Anelli, si è evoluto di pari passo con l’evoluzione della marineria ci dice Sandro Assenti, curatore e organizzatore nonchè referente della manifestazione in collaborazione con la Confesercenti ,oggi rappresentata in conferenza da Bruno Tommaso Traini e con i contributi del Comune di San Benedetto, della Provincia di Ascoli Piceno, della Regione Marche, della Camera di Commercio e di Piceno Promozione che fin da subito hanno sposato l’idea del progetto che vede quest’anno la prima edizione dopo oltre un anno dalla sua ideazione, una sinergia di enti senza la quale un progetto del genere non avrebbe mai  potuto vedere compimento precisa Gino Sabatini di Promozione Piceno.

Un impegno di spesa irrisorio, poco più di 26mila euro suddivisi tra i vari Enti promotori, se si pensa a come sarà organizzato quello che tutti i presenti tengono a definire un FESTIVAL , lontano anni luce dal concetto di sagra che nella nostra città ha smesso di essere presente sempre e ovunque. Ogni manifestazione enogastronomica è stata monitorata dall’assessorato di riferimento perché essa possa comunque rappresentare una vetrina per il nostro prodotto ittico e non più “terra di conquista”  in un Far west per chiunque , queste le parole dell’assessore alle Attività produttive.

Un evento che forse  non sarà in grado di soddisfare tutti i potenziali fruitori, sono previsti infatti appena 200 coperti per la serata del 19 Luglio e 200 in quella del 20 ma, proprio per questo, gli Stabilimenti Balneari che fanno capo alla CONFCOMMERCIO inseriranno per le due serate  il brodetto nel proprio menù così da coinvolgere quanti saranno desiderosi, turisti e non, di assaggiare un piatto che al momento pare essere scomparso dai  ristoranti ma che presto si spera possa tornare di diritto come piatto fisso e forte a far bella mostra di se nella “Carte” di ogni ristorante.

La parte prettamente tecnica della cucina sarà demandata all’Istituto Alberghiero, un’eccellenza da sempre in fatto di scuola preparatoria per gli operatori del settore.

Come spiegato dal professore Alessandro Capriotti, oggi accompagnato da due studentesse  a testimonianza di  come l’Istituto seppur in vacanza non riposa e si mette a disposizione, sarà previsto un menù di brodetto, un menù baby con polpette di pesce in brodetto, per facilitarne la fruizione da parte dei  bambini, e per gli amanti della pasta una chicca molto appetitosa, le mezze maniche alla salsa di brodetto ricetta esclusiva dell’Istituto sambenedettese.

Appena 10 Euro per un menù comprensivo di vino, che per l’occasione viene offerto da tre Cantine d’eccellenza del nostro territorio,  VELENOSI, CIU’ CIU’, DE ANGELIS che sostituiscono la sponsorizzazione con la squisita fornitura.

Filiera corta (tutto il pesce proviene dal nostro mercato Ittico) precisa Urbinati, per questa due giorni “DOC”..denominazione di origine comunale, questo il titolo di cui si vorrebbe insignire il brodetto alla sambenedettese una volta messo a punto un disciplinare di cui si parlerà nel Palabrodetto allestito per l’occasione presso Piazza Giorgini, sede del festival.

Anche due  ristoranti d’eccellenza sono coinvolti nel progetto, il Gambero di Tatuscia e la Caserma Guelfa, il cui padrone di casa, Federico Palestini è un’autorità in materia di brodetto con  riconoscimenti  anche a  livello nazionale.

Ma tanto altro ancora, dialetto con la Ribalta Picena, musica con i RUMBA DE MAR  e giochi circensi e di prestigio per accontentare un pubblico variegato ma con l’ occhio attento ai più piccini.

 

 

 

08/07/2013





        
  



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