Riceviamo e pubblichiamo le domande che Felice Gregori pone all'assessore Sandro Donati riguardo alla questione sanitaria.

"La politica stia lontana dalla sanità", su questa affermazione siamo tutti d'accordo però aggiungo "a partire dal livello che ha nominato i direttori generali perché sappiamo tutti che i direttori sono nominati dalla Giunta Regionale" quindi di chi parla Donati? Di se stesso?"

"Perché invece non si impegna a mantenere una minima parte delle sue promesse, a partire dalla proposta che ha fatto in pompa magna prima delle elezioni nel 2009, ribadita l'anno scorso, di far istituire con delibera n.805 l'azienda ospedaliera Ospedali riuniti Marche Sud?"

"Oggi rilancia parlando dell'ospedale unico, cercando di far dimenticare le precedenti dichiarazioni.
Perché non si impegna a far attuare la delibera della Giunta regionale n.271 del 2010 "Progetto strategico di interesse regionale Neurochirurgia in Area vasta n.5"?"

"Perché non ricorda fatti recenti come la disposizione di chiusura della pediatria per il periodo estivo, decisione scellerata che è stata parzialmente ritirata (i posti letto infatti sono stati dimezzati) solo dopo la manifestazione degli amministratori di tutte le aree politiche davanti all'ospedale?" 

"Perché l'assessore Donati non sente la gravità e magari si impegna un po' per la situazione del reparto di ortopedia che ha oggi in organico solo quattro medici, a cui vanno i nostri ringraziamenti per il lavoro massacrante che svolgono, mentre si fanno tante chiacchiere da oltre un anno sull'arrivo del dott. Battiato ? Stiamo aspettando che l'ammalato muoia?"

"Perché l'assessore Donati trascura la drammatica situazione delle liste di attesa in chirurgia dovuta prima alla mancanza di anestesisti poi a quella degli infermieri?"

"Perché l'assessore Donati fa finta di non sapere (o forse non sa ?) che non il consigliere Perazzoli ma il dottor Ciccarelli, direttore generale dell'ASUR, nell'ultima riunione della V commissione ha comunicato che, a fronte della spesa pro capite di Ancona di euro 1994, di Fabriano 1987 euro, di Ascoli 1851 euro, quella di San Benedetto è di 1600 euro?"

"Questo è un dato molto grave per il nostro territorio perché significa minori risorse, minori servizi ai nostri cittadini , minori possibilità di sviluppo".

"Voglio ricordare all'assessore Donati che la riorganizzazione del servizio sanitario regionale, pur nella condizione pesante ma oggettiva di minori risorse, doveva essere occasione di riequilibrio nel territorio regionale. Stiamo aspettando che alle tante parole, seguano i fatti".

"La politica deve stare fuori dalla sanità, ma credo che il suo precipuo obiettivo sia quello di garantire pari dignità ai cittadini e questo è quello che sta tentando di fare il PD di San Benedetto. Spero che almeno in questo Donati sia d'accordo!"