Pubblichiamo una nota di del Movimento "Il Delfino" in tema di sanità.

"Per noi del Movimento del Delfino è d'obbligo fare una chiara, seppur breve, premessa sull'andamento delle gestioni della Sanità di San Benedetto del Tronto, sulle amministrazioni che si sono susseguite che vanno dal 1993 al 2012 e su quanto non è stato fatto ed invece era indispensabile fare nell'interesse della cittadinanza e del territorio".

"Il sindaco della coalizione di centrosinistra dal 1993 al 2001; il sindaco del centrodestra da maggio 2001 al 2005 circa, il sindaco della coalizione di centrosinistra da maggio 2006 fino alla scadenza del mandato, appoggiato con l'astensione del partito "Centrista", tutti hanno rappresentato la conferenza dei sindaci in qualità di capo fila dei Comuni della ex ASL n12".

"Il disinteresse dei sindaci che facevano parte della conferenza di allora e di oggi ha contribuito all'inefficienza e allo sfascio lasciato dall'amministrazione Angelone, ignorando ciò che era accaduto e ciò che stava accadendo nell'Ospedale, trovando giustificazioni puerili pur di coprire le loro malefatte e quelle ordinate dalla Regione".

"Vogliamo ricordare al segretario del Pd Gregori, a Perazzoli, all' ex sindaco del centrodestra che quando nel 2002 noi facemmo il convegno sul tema "l'Ospedale quale futuro" a tale appello nessuno, ripeto nessuno, ha recepito il grave ed impellente problema che si stava abbattendo sul comprensorio della ex ASL 12.

"Liste di attese per una visita ospedaliera o una TAC- ARTICOLARE- si doveva attendere minimo 110 giorni più o meno. Nulla è cambiato da allora. Ora gli stessi che hanno contribuito al disfacimento dell'ospedale, vogliono riorganizzarlo. Signori politici, un vecchio proverbio dice quando i buoi se ne sono scappati dalla stalla è inutile chiudere la porta".

"A questo punto noi del Delfino diciamo che non è più tollerabile giocare sulla pelle dell'ammalato, creando difficoltà nelle famiglie. Noi pensiamo che tutti i politici del sud delle Marche, compreso l'assessore Donati del partito Idv, dovrebbero coinvolgere i cittadini e remare tutti dalla stessa direzione. Noi del Movimento, crediamo e ribadiamo che l'unico modo per riequilibrare la nostra città e il territorio del sud, a livello sanitario è attuare una vera battaglia politica locale e Regionale per riscattare la pari dignità che da tempo avevamo perso, localmente e regionalmente; lottare per ottenere l'autorizzazione dell'Ospedale unico nel Sud delle Marche, attività già prevista nel Piano Sanitario Regionale".

"Tutto questo avevamo, cosa è rimasto?  Divisioni, (Ostetricia - Ginecologia - Pediatria- Ortopedia Traumatologia - Cardiologia -Geriatria) Sezioni, (Oculistica - Otorinolaringoiatria - Neurologia - Emodialisi - Isolamento) e -Servizi ( Radiologia e terapia- di laboratorio analisi - di anestesia- di Rianimazione con 6 posti letto - del centro trasfusionale - del centro antidiabetico - del servizio di terapia fisica- del servizio trasporto infermi- della farmacia interna - della scuola infermieri professionali)".

"Urge un impegno forte e risolutivo per giungere alla soluzione del grave problema, per garantire i servizi sanitari minimi ai cittadini sambenedettesi in attesa che si realizzi l'Ospedale Unico in modo di avere tutte le specializzazioni per tutto il territorio".

"La battaglia politica è questa, e la coalizione di politici locali che ci rappresentano in regione invece di litigare dovrebbe cooperare per raggiungere l'obiettivo".