Se ci sono delle regole che aiutano lo sport ad essere educativo, ci deve essere anche una giustizia che sorveglia i praticanti e li punisce se non rispettano quelle regole. Ecco perciò la domanda che si è posto il consiglio provinciale del Centro Sportivo Italiano di Ascoli: ma la giustizia sportiva, così come viene amministrata oggi, è efficace abbastanza per aiutare lo sport ad essere educativo? Non si possono studiare provvedimenti nuovi che aiutino coloro che sbagliano a capire e migliorarsi?

Ne è scaturita la decisione di organizzare un seminario, al quale sono stati invitati esperti che possono aiutare a capire meglio le varie sfaccettature dell'argomento ed essi sono: il dottor Aldo Manfredi, magistrato consigliere della Corte d'Appello di L'Aquila, che si occuperà dell'ordinamento statale e la giustizia sportiva: limiti della liceità nello sport; inoltre l'avvocato Antonello De Tullio, responsabile nazionale del CONI del servizio conformità statuti e regolamenti, che invece riferirà sulla giustizia sportiva nelle federazioni CONI; inoltre il signor Carmine Di Pinto, responsabile nazionale della giustizia sportiva del CSI, che invece riferirà della giustizia sportiva nel CSI; ancora l'avvocato Giuseppe Senesi, Giudice Unico del CSI Ascoli, che porterà casi pratici avvenuti. Sarà ospite Ottavio Palladini, allenatore della Sambenedettese Calcio e moderatore del seminario sarà Edio Costantini, presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per lo sport.

L'appuntamento è fissato per sabato mattina, 5 maggio, con inizio alle ore 8 e 45, presso l'auditorium del Comune di San Benedetto del Tronto, che ha patrocinato l'evento, in viale De Gasperi; inoltre l'Ordine degli Avvocati di Ascoli ha stabilito che concederà crediti formativi agli avvocati che parteciperanno.