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Festa dei bambini in dubbio causa tagli ai fondi. Armata: "Perché è l'infanzia la prima a pagare?"

San Benedetto del Tronto | L'organizzazione dell'evento dedicato ai più piccoli è a rischio. L'appello del presidente della "Città dei bambini" all'amministrazione e l'auspicio del rilancio di una cultura per l'infanzia

"Festa dei bambini", un momento della scorsa edizione

La terza edizione della Festa dei bambini rischia di saltare a causa della mancanza di fondi. "Se le spese per la cultura devono essere "ridotte", perché le bambine e i bambini debbano avere il privilegio della prima fila?" domanda Tonino Armata, presidente della "Città dei Bambini", l'associazione che organizza l'evento.

La bozza del programma esiste ma l'amministrazione comunale non ha ancora assicurato il sostegno economico per la messa in atto della festa.

"I promotori dell'associazione Città dei bambini si sono costituiti per creare un movimento di opinione affinché il tema dell'infanzia rimanga prioritario a tutti i livelli e si provi a invertire la tendenza o quanto meno a ridurre le conseguenze negative di questi tagli e a trovare auspicabili e possibili soluzioni. Convinti che una coerente "cultura per l'infanzia" non possa aspettare. - spiega Armata - L'Associazione Città dei bambini, di fronte a questa tragica situazione culturale dell'infanzia, ha messo in campo alcune qualificate persone, le quali, credono nelle potenzialità delle bambine e dei bambini, sostenendo che investire tempo, ricerca, risorse intellettuali ed economiche nei servizi educativi come la festa dei bambini sia un'azione da compiere per sperare in un futuro migliore".

Il programma dell'evento è vasto e multidisciplinare: eventi musicali, laboratori teatrali, danza, sport, educazione all'alimentazione a km 0, mostre di disegni, lettura e perfino un percorso di educazione alla legalità e di familiarizzazione con la Costituzione.


"Senza alcun dubbio stiamo vivendo un periodo di grosse difficoltà economiche e questo comporta un regime di vita più austero che significa, in poche parole, un taglio delle spese. È altrettanto noto che per mancanza di sensibilità degli amministratori, le prime spese a cadere sotto la forbice, sono le spese per cultura e soprattutto per la cultura d'infanzia; a quasi fine marzo non sappiamo l'ammontare delle risorse che il comune di San Benedetto e la Regione Marche hanno destinato alla festa dei bambini 2012" - conclude Armata- Se non avremo le risorse sufficienti per organizzare bene la festa, non credo possiamo allestirne una rappezzata"

 

28/03/2012





        
  



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