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Anziano sanbenedettese soccorre tunisina, picchiato e derubato in casa propria

San Benedetto del Tronto | Le buone azioni non sempre pagano. L'ignaro 77enne sanbenedettese dopo aver soccorso una 35enne tunisina apparentemente ubriaca, è stato dalla stessa minacciato, picchiato ed infine derubato.

I fatti risalgono al mese scorso, quando un cittadino sanbenedettese di quasi settanta anni ha denunciato al commisariato di Polizia, di essere stato vittima di rapina. Dal racconto emergeva che il 17.01.2012 alle ore 22.30 circa mentre rientrava presso la propria abitazione, percorrendo via Sgambati, all'altezza con l'incrocio di Via M. Serao, l'anziano, notava una donna riversa a terra. Immediatamente l'uomo ha chiamato il "118", notiziando l'operatrice dell'accaduto, la quale a sua volta gli chiedeva di tornare indietro per verificare le condizioni della sconosciuta.

Accostandosi con l'autovettura alla donna, dell'età apparente di circa 35 anni, alta circa 1,70, corporatura robusta,  quest'ultima si rialzava. Il cittadino è intervenuto allora chiedendo alla sconosciuta se avesse bisogno di cure sanitarie e questa riferiva che era in quelle condizioni in quanto una persona l'aveva fatta ubriacare.

La stessa poi gli chiedeva se era possibile offrigli un caffè. Il cittadino, viste le richieste della donna, l'accompagnava in auto al proprio box di rimessaggio per la pesca per farla rinfrescare ed offrirle un caffè. All'interno del box la stessa, chiedeva dove fosse un bagno in quanto aveva dei conati di vomito. 

Accompagnata la stessa al bagno e dopo essersi girato per allontanarsi, la donna afferrava il cittadino al collo con una catena che si trovava appesa all'interno del bagno, scaraventandolo a terra. Durante la colluttazione, la stessa urlava dicendo di dargli tutti i soldi. Visti i ripetuti colpi in testa ricevuti, il cittadino consegnava il portafogli contenente la somma di € 300,00 oltre al proprio cellulare.

La donna si allontanava frettolosamente e la vittima, benché sanguinante, riusciva ad arrivare presso la propria abitazione e farsi accompagnare al locale pronto soccorso dalla figlia dove veniva emessa una prognosi provvisoria di gg. 10. Dalle indagini effettuate sulla base dei dati raccolti, si è riusciti a risalire all'identità della donna, identificata per Ben Dhifallah Nesrine Bent Mohamed, nata in Tunisia il 11.10.1978, deferita alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno per il reato di rapina aggravata.

27/03/2012





        
  



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