Consumismo sfrenato e relativismo etico condotti agli estremi sono alla base della crisi che sta investendo la società globale. Da questa prima importante riflessione Monsignor Gervaso Gestori, nell'omelia pronunciata durante la cerimonia del "Ringraziamento" di fine anno, ha poi proseguito, individuando in un sistema economico lontano dai valori umani il nodo da cui promana l'attuale incertezza materiale ed etica, che spinge molti a perdere ogni speranza verso il futuro.

 La Speranza e i giovani. Un binomio che pare spezzarsi e che va, invece, alimentato. L'Italia ha la preziosa risorsa dello spirito solidale che il suo popolo ha tirato fuori, storicamente, nei frangenti di difficoltà. Un aiuto imprescindibile viene dalla religione cristiana che continua ad indicare l'autentico senso dell'esistenza. Solo così ha un significato parlare di Pace.

Proprio sul valore della Pace si è concentrata l'omelia della prima messa dell'anno; il vescovo si è riallacciato alle parole del Papa pronunciate durante la 45° Giornata per la Pace, consegnando il messaggio del Pontefice ai sindaci, al presidente della Provincia, agli assessori, ai consiglieri comunali e provinciali e al presidente del Corecom.