Arriva puntuale per il Rat Pack l'ingiunzione di chiusura temporanea dell'attività imposta dai rilevamenti del Comune dello scorso giugno, secondo i quali, il frequentatissimo locale di via Paolini, "superava ampiamente i limiti imposti dalla legge" in fatto di inquinamento acustico.

Vittorio Poloni - proprietario del pub più gradito ai trentenni sambenedettesi e non solo - spiega che il ritardo nell'applicazione della sanzione è dovuto al ricorso intentato contro i dati dell'ARPAM di quest'estate. "Un diritto riconosciuto a tutti gli esercenti, quello di ricorrere in giudizio. Ma non abbiamo nessuna intenzione di opporci alla volontà dell'Amministrazione comunale. Ci allineiamo alla disposizione - che prevede la chiusura temporanea dall'11 al 16 dicembre - con la volontà di non superare più i limiti imposti dalla legge. Il locale è munito di tetto suono e ci siamo preoccupati di istituire il servizio di portierato - senza aspettare come molti altri gestori una ingiunzione esplicita. Questo ci permetterà di assicurare il rispetto degli orari di chiusura e della somministrazione degli alcolici anche all'esterno".

Continua Poloni "la sospensiva che ci è stata concessa e che ha ritardato la chiusura è perfettamente a norma di legge, in quanto contemplata dagli stessi tempi tecnici del ricorso. L'esperienza di tanti anni di lavoro mi ha suggerito questa soluzione, che non vuole essere un'evasione all'ordinanza comunale".

Nessun favoritismo dunque, ma un iter regolare. E la volontà di rendere impeccabile la gestione del Rat Pack. L'alternativa più glamour e riuscita nelle nottate sambenedettesi degli ultimi dieci anni.