SEL serra le fila e lo scorzo sabato proclama il nuovo segretario comunale: Tommaso La Selva, animatore culturale e già sindacalista CGIL. Ma quattordici esponenti non ci stanno e escono dalla formazione vendoliana. Giorgio Mancini parla di rammarico per la perdita dei compagni, ma sottolinea come da troppo tempo nel partito due anime sono in conflitto in modo insanabile. Una, rappresentata da coloro che restano, che cerca un dialogo con i moderati per dare alla luce un nuovo centrosinistra. L'altra, quella dei fuoriusciti, che mira al rafforzamento di uno schieramento più spostato a sinistra. Si fa chiarezza, dunque, e si va avanti con il successore di Spadoni.

Il congresso comunale vota anche il nuovo coordinamento, tutto al femminile. Le nominate sono Ilaria Core - 30 anni, ingegnere ambientale - Eleonora Chindomi - 32 anni, impegnata nel settore della cooperazione - Serena Michelangeli - 36 anni, sociologa ambientale che si occupa di istruzione pubblica.

Se Mancini riduce la scissione a una serena divergenza di vedute, i contestatori lanciano strali avvelenati per testimoniare il loro dissenso. Per bocca di Attilio Boccia, fanno sapere che non si è trattato dell'abbandono di figli di un Dio minore, ma di candidati alle ultime amministrative che correvano certo non per fare mucchio.

E rinfacciano a Spadoni e Mancini di aver disatteso il voto sul triumvirato con cui entrambi - insieme allo stesso Boccia - avrebbero dovuto guidare il partito. Imperniato invece su una direzione verticistica che bandisce la discussione democratica, e rinnega le libere votazioni interne anche sulle questioni più spinose, come l'accordo elettorale con Gaspari. Tra accuse al vetriolo e mesti addii Sinistra Ecologia e Libertà si prepara a un nuovo corso.