Dopo il consigliere comunale del PD Pierfrancesco Morganti, che aveva descritto il Patto di Stabilità come il nuovo mostro da combattere per la politica italiana, torna sull'argomento Benito Rossi di Futuro e Libertà:

"Non si tratta solo di "tagliare le spese ed aumentare i costi" per tenere in vita una amministrazione pur di lasciare invariata la politica economica ma occorre invertire quella tendenza che invece e purtroppo mantiene in vita "un altro mostro", quello che vive nel palazzo delle consulenze esterne e degli sprechi. A cio' si dovrebbe aggiungere ed auspicare un utilizzo al 100% dell'organico pubblico proprio al fine di rendere inutile il ricorso agli sprechi ed alle consulenze esterne.

Se infatti in chiave europea il rispetto dei conti pubblici risulta essere condizione essenziale per evitare il fallimento di un paese la stessa cosa non puo' che avvenire in chiave comunale onde evitare parimenti il fallimento. Noi ci siamo gia' espressi in maniera contraria rispetto alcune proposte divulgate a mezzo stampa da parte di questa amministrazione ritenendo da parte nostra superficiale la proposta della tassa di soggiorno per rilanciare il turismo e miope svendere il patrimonio pubblico come ad es vorrebbero fare con i plessi scolastici. Altro grave errore e' stato quello di presentare, cosi' come e' stato presentato, un piano del porto, ristretto delle parti pubbliche strutturali, a discapito programmatico del comparto della pesca.

Riteniamo pertanto che la politica economica comunale non puo' sperare solo nel sole estivo o esprimersi attraverso tasse e svendita di patrimonio pubblico, senza di contro programmare un piano di rilancio economico strutturale che produca effetti a breve, medio e lungo termine. Il freno alle amministrazioni coniato come patto di stabilita' serve proprio ad evitare la conservazione degli sperperi perche' in fondo non e' un errore che puo' allarmare ma il persistere degli errori".