Il rapinatore entrato come un normale cliente, si incappuccia improvvisamente il volto con una calzamaglia e tirando fuori una pistola di grosso calibro intima al titolare di consegnargli tutti i preziosi. Questi reagisce fisicamente all'intimidazione, ma durante la conseguente colluttazione il complice del rapinatore, completamente camuffato, entra nel negozio per dargli manforte. Il titolare, sotto la minaccia dell'arma viene legato mani e piedi con una cintura, cavi di computer e del nastro adesivo. Gli viene inoltre chiusa la bocca con il nastro adesivo per evitare che possa urlare e chiamare soccorsi.

I malviventi, dopo aver arraffato tutti i preziosi, oro e numerosi orologi Rolex per un valore di oltre 120.000 euro, si danno repentinamente alla fuga a bordo di una moto, lasciando il poveretto steso a terra, completamente immobilizzato. Dopo circa mezz'ora l'uomo riesce fortunatamente a liberarsi e a dare l'allarme.

Il personale della Sezione Anticrimine del Commissariato di San Benedetto del Tronto, coadiuvato dalla Squadra Mobile di Ascoli Piceno e coordinato dal Sostituto Procuratore della Repubblica dr. Umberto Monti, da cosi inizio quindi ad un'attenta attività investigativa, costituita da un estenuante lavoro di accertamenti, interventi e riscontri diretti, tesi ad individuare i pericolosi rapinatori.

Dai frammenti papillari, scovati dalla Polizia Scientifica sul luogo del crimine, viene rilevata un impronta che risulta appartenere ad un noto pregiudicato. Le indagini, comunque estese a 360 gradi, si concentrano quindi soprattutto sul soggetto e dopo un delicato lavoro fatto di audizioni di testimoni e altre attività portano alla certezza che uno dei rapinatori è sicuramente Guarnieri Ennio, per il quale scatta una pesante ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di rapina aggravata in concorso e per sequestro di persona.

Il delinquente, classe 1956, è stato tratto in arresto nella sua abitazione a Grottammare dagli uomini del Commissariato di San Benedetto del Tronto e della Squadra Mobile di Ascoli Piceno in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere a firma del Gip Dr. Carlo Calvaresi in data di ieri. Le indagini proseguono per individuare il secondo rapinatore.