Il recital di musica e parole, pensato grazie ai lavori della rivista sanbenedettese UT - Massimo Consorti, Francesco Del Zompo e Pier Giorgio Camaioni - e di Marco Fazzini - docente presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, e traduttore e poeta in proprio - sarà incentrato sulle immagini suscitate dal mare, dal viaggio per mare e dalla malinconia.

E se è vero che la musica e la poesia accompagnano da sempre la malinconia, uno degli "umori" ricorrenti fin dal Romanticismo europeo, ben presenti anche in Neil Young, Hikhmet, Neruda, i Beatles, Shakespeare, nei poeti greci antichi e moderni, nel portoghese Alegre come anche nel cinese Bei Dao, il doppio percorso che si seguirà nella serata di mercoledì sarà quello di indagare due ricerche parallele: quello della rivista bimestrale d'arte e fatti culturali UT - già al quinto anno di pubblicazione - e gli intrecci tra le parole di grandi poeti contemporanei e le musiche scritte da Gionni Di Clemente e da Bruno Censori. Ospite d'eccezione: Enzo La Marca, attore e scrittore ascolano, già da tempo impegnato nel teatro della compagnia dei Giuffrè.

Alla sua prima uscita, il 30 maro 2007, UT si è presentata come una mission "Quando UT significa affinché". Intento principe di questa iniziativa è l'indagine nel contemporaneo culturale e poetico, per meglio comprendere la Noia, la Solitudine, il Coraggio, l'Ingenuità, la Violenza, il Piacere, ecc. Saranno gli stessi curatori della rivista a presentare gli obiettivi, i successi e gli autori della loro iniziativa editoriale, leggendo una selezione di testi dall'ultimo numero incentrato sulla Malinconia, al quale hanno contribuito, tra gli altri, Enrica Loggi e Michela Matani. Enzo la Marca leggerà il racconto di Gino Piergallini, che la stessa rivista UT ha voluto premiare quale scritto intenso e meritevole tra i tanti pervenuti in redazione per il premio internazionale da loro indetto.

Marco Fazzini, noto traduttore di poesia dall'inglese, critico e poeta - ha lavorato presso le università di Londra -Inghilterra - di St Andrews - Scozia - del South Carolina - Stati Uniti - e di Durban - Sud Africa - già tradotto in inglese e in slovacco, e direttore per le Edizioni del Bradipo di Lugo, dal 1996, della collana di poesia straniera I dardi del poeta, leggerà una sua personale selezione legata al mare e alla malinconia. Ad accompagnarlo sarà Gionni Di Clemente, chitarrista classico, attratto da stili tradizionali ispanici con riferimenti alla bossa e al flamenco, con un'apertura verso il fingerstyle, e quindi l'espressione jazzistica.

Nella serata di mercoledì 10 agosto Di Clemente regalerà un sunto della sua ricerca teorica e pratica sulla musica delle culture balcaniche, arabe, indiane, e conseguentemente l'adozione di strumenti propri di quelle culture: l'oud, il sitar, il bouzouki. Ad accompagnarlo, ancora alla chitarra, sarà Bruno Censori, appassionato fin da piccolo a tutti gli strumenti elettronici, un'esperienza musicale che l'ha portato a un lungo rapporto di collaborazione come progettista musicale con la Roland Musical Instruments e, dal 1986, come chitarrista e produttore, con la cantante Gilda Giuliani. Non mancate: ingresso gratuito fino a esaurimento posti.