FLI: Il porto non sopporterebbe errori come quelli effettuati sulla zona Ballarin
San Benedetto del Tronto | Un fiume di Sentenze emanate fra il 2010 ed 2011 dalla Corte Costituzionale dovra far riflettere e bene, la politica e le amministrazioni, tra le quali anche quella di San Benedetto.

FLI Futuro e libertà Italia
L'Art 4 della Lg Regionale Marche prevedeva la possibilita' di estendere, su richiesta del Concessionario, la durata della Concessione Demaniale fino ad un max di 20 anni invece la Corte Costituzionale con sentenza n°213 del 2011 ha dichiarato l'illegittimita' Costituzionale del suddetto Art 4. L'ambito demaniale quindi e' regolato da norme dalle quali non si puo' fuggire e l'ambito portuale e' facente parte del demanio statale, dove vanno rispettati tempi ed iter burocratici; pertanto non sara' certo la velocizzazione degli iter a determinare il raggiungimento degli obiettivi ma il pieno rispetto delle norme.
La fretta presso il bacino portuale, a parere di FLI, non e' quindi ammissibile, soprattutto in virtu' del fatto che al Senato e' gia' in calendario in 2^ lettura la legge Comunitaria 2010 che cambiera' i rapporti e anche la propensione all'investimento. Se ne deduce che la fretta potrebbe causare danni agli operatori ed alla citta'. FLI sostiene che la trasparenza rappresenta la via maestra da percorrere, unico viatico per garantire lo sviluppo degli interessi generali e collettivi della citta'.
In ambito portuale l'adeguamento tecnico funzionale e il piano del porto sono due cose completamente diverse, la politica e non solo, non puo' far finta di nulla.
Prima di procedere al rilascio di nuove concessioni e' necessario percorrere un iter ben determinato dalla legge per l'avvio del quale, nel caso specifico, e' obbligatorio porsi alcuni quesiti:
1)Esistevano due bilancie e non due trabucchi, che sono state rimosse con formali atti ampiamente motivati. Le motivazioni a base di quegli atti di rimozione sono state superate?
2)L'adeguamento tecnico funzionale che fra l'altro non e' stato neppure siglato dal Ministero, non puo' essere spacciato per piano particolareggiato e in assenza di uno strumento urbanistico di riferimento, possono essere rilasciate nuove concessioni?
3)Queste eventuali, concessioni, ricadono nella normativa comunitaria e quindi hanno durata fino al 2015?
A nostro parere occorre fermarsi e ricominciare un iter al fine di garantire la correttezza del percorso, cio' per tutelare non solo l'interesse privato, ma soprattutto quello pubblico. La politica non puo' mostrarsi disattenta e FLI fara' a pieno titolo la propria parte.
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10/08/2011
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Betto Liberati